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Ada Rosa Balzan: "Sono le azioni umane e delle organizzazioni a influire sull'ambiente"

Ada Rosa Balzan, CEO, founder e presidente di ARB SB, racconta la sua storia ai lettori di Tgcom24

di Carlotta Tenneriello
17 Mar 2025 - 05:00

Ada Rosa Balzan, CEO, founder e presidente di ARB SB

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© Ufficio stampa
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Ada Rosa, parliamo subito di sostenibilità, un tema a te molto caro. 
Si, ho dedicato la mia vita personale e professionale a questo tema. Cito spesso una delle due frasi per me fonte di ispirazione che sta guidando tutto il mio percorso di vita e professionale, questa è di Goethe: “L’eccellenza si raggiunge solo con il massimo della passione”. E uno dei riconoscimenti più belli che mi sento fare spesso è che insieme alla competenza traspare una grande passione quando parlo di sostenibilità.

Quanto sono importanti l’educazione e la formazione relativamente a questo argomento?
Tutto parte dalla diffusione del corretto significato di cosa sia la sostenibilità. La mia prima sfida è stata, oltre 20 anni fa, quella di fare una tesi di laurea che stravolgesse il punto di vista italiano, molto diffuso, di considerare sinonimi i termini ambiente e sostenibilità, mentre questo ultimo termine racchiude anche tutto l’universo dei temi sociali, delle persone e della governance e la gestione di un’organizzazione. Infatti, il mondo della sostenibilità è molto più ampio e se ci focalizziamo solo sull’ambiente perdiamo la corretta prospettiva. Sono le azioni umane e delle organizzazioni a influire sull'ambiente, pertanto devono essere analizzate in modo correlato. Se si conosce la sostenibilità, la si applica correttamente, integrandola nella vita quotidiana e, anche durante gli acquisti, diventa un elemento di valore. Nelle aziende, il nuovo concetto di qualità implica che un prodotto o servizio venga percepito come di qualità superiore se presenta elementi legati alla sostenibilità. Anche il modo di fare impresa e di gestire l’azienda secondo i principi di sostenibilità rappresentano un valore economico e di mercato. In queste aziende, il concetto di profitto si evolve in prosperità, a beneficio di tutti gli stakeholder.

Da consulente a imprenditrice: mi racconti com’è andata?
Prima di tutto bisogna dire che in Italia, 25 anni fa, quasi nessuno parlava di sostenibilità e tanto meno c’erano posizioni lavorative aperte in questo campo; quindi, dopo la laurea in sociologia dell’ambiente a Trento, ho fatto una specializzazione in analista internazionale presso l’università Cattolica. Successivamente, sono stata chiamata come consulente al Ministero degli Interni, quindi il mio primissimo incarico riguardava tutt’altro ambito. Più tardi, ho partecipato a un concorso al Ministero e ho vinto il “famoso posto fisso pubblico”, per giunta ministeriale. Al rientro delle vacanze estive, tuttavia, mi chiesi se volessi davvero fare questo nella vita, e la riposta fu che no, io volevo occuparmi di sostenibilità! Alla luce della mia decisione, mandai un fax con il mio licenziamento e aprii una partita IVA per fare consulenza in marketing e comunicazione. Nel frattempo, avevo anche conseguito il titolo di perfezionamento in marketing e comunicazione presso la facoltà di psicologia dell’università di Padova, durante il quale inserivo valutazioni e analisi di sostenibilità per diffonderne la conoscenza.

 
ARB SB è un caso di successo: quali sono i vostri punti di forza? 
ARB, che sono le mie iniziali, è stata una scommessa di vita perché nessuno voleva finanziare una start-up innovativa che sviluppasse SI Rating, un algoritmo basato solo su riferimenti internazionali riconosciuti per misurare la sostenibilità. Tuttavia, dato che la resilienza è uno dei principi base della sostenibilità e della mia vita, me la sono finanziata da sola, con grandi sacrifici, perché credevo fermamente che la sostenibilità dovesse avere un approccio oggettivo di misurazione. Proprio pochi giorni fa, mentre ero alle Nazioni Unite, a Ginevra, in occasione del Symposium del Net Zero per la prossima conferenza mondiale sul clima, che si terrà a Belem in Brasile il prossimo novembre, è stata proiettata una slide che citava: “if you can not measure it, you can not improve it”. La frase di Lord Kelvin “se non puoi misurare non puoi migliorare” è il principio su cui si basa SI rating, l’algoritmo proprietario di ARB SB, basato solo su strumenti internazionalmente riconosciuti e sviluppato in collaborazione con SASB, che permette alle aziende di misurare, monitorare e comunicare le loro performance in termini di sostenibilità e criteri ESG con l’efficacia e la forza dei dati scientifici misurati consentendo così di dare dei valori di misurazione alla sostenibilità e partire da essi per migliorare i vari aspetti in modo concreto e dimostrabile.

Quindi, sintetizzando potremmo dire che il vostro successo si basa su...? 
Ricapitolando, i nostri punti di forza, che si sono tradotti nella nostra carta dei valori, sono: la scientificità e il miglioramento continuo, tanto che abbiamo un rapporto scientifico e studiamo il panorama internazionale in materia di sostenibilità, che ci porta a offrire ai clienti delle soluzioni innovative, uniche e dimostrabili in maniera oggettiva. Poi la condivisione di conoscenze: siamo generativi nel trasmettere a clienti e partner la cultura della sostenibilità, nel condividere il nostro sapere pluridecennale in ambito accademico e delle business school e nel mettere a frutto l’esperienza concreta per lo sviluppo del business e della brand reputation. Ancora, l'etica e la sostenibilità: abbracciamo i valori di rispetto, concretezza, trasparenza e onestà per creare rapporti di fiducia longevi e di successo. Ricordo anche l'unicità e la ricerca dell’eccellenza: accogliamo le esigenze più complesse di ogni nostro cliente, forniamo soluzioni uniche e personalizzate, percorsi originali e su misura, garantendo qualità e cura del risultato. Infine, passione e ambizione: guardiamo al futuro con entusiasmo e accettiamo le sfide più complesse.

I tuoi obiettivi per il prossimo futuro? 
Impegnarmi ancora di più per diffondere la corretta cultura e le corrette informazioni sulla sostenibilità, anche attraverso la consulenza che offre ARB alle aziende. Se vent’anni fa nessuno parlava di sostenibilità, ora c’è la situazione opposta: una bulimia di informazioni, per la maggior parte scorrette, che generano ancora più confusione.  “L’impatto zero non esiste”, il libro che ho pubblicato due anni fa, è stato di fondamentale importanza al fine di diffondere i corretti contenuti del termine sostenibilità e a breve ne scriverò un altro.

Tempo libero: cosa mi racconti?
Leggere e stare a contatto con la natura sono i miei passatempi preferiti: leggo una decina di libri al mese su vari argomenti e amo fare le passeggiate in montagna. Ho il mio rifugio sul lago di Lavarone in Trentino e quando gli impegni di lavoro me lo consentono scappo là e mi rigenero. 

Qualcosa su di te per i nostri lettori.
Un'altra fonte di ispirazione per me sono le parole di Kofi Annan, ex segretario generale delle Nazioni Unite, che nella prima conferenza del nuovo millennio, nel 2000, disse a tutti di prendersi carico di una missione. Annan ha dato a tutti noi il compito di rendere concreto ciò che tutti pensavano fosse solo un pensiero astratto: la sostenibilità. Le sue parole mi hanno folgorato e fatto capire che, 25 anni fa, non ero l'unica a pensarla in questo modo. Se lo dice lui, significa che posso farlo anche io! Annan è stata la mia fonte di ispirazione durante tutto il mio percorso fino a oggi, e continuerà a esserlo anche nei prossimi anni.

Un suggerimento a chi vuole affacciarsi al mondo della consulenza per la sostenibilità? 
Un consiglio? Fatelo! È bellissimo perché si accompagnano le aziende in un percorso di trasformazione dei valori che andrà oltre i confini aziendali. Questo compito regala tanta soddisfazione personale ma, allo stesso tempo, richiede anche tanto studio e impegno personale. Ognuno di noi ha una missione nella propria vita, che va al di là del lavoro, e la mia è la sostenibilità.

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