Giovanna Salza, Ceo e Founder di Ca’ Zampa
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Giovanna Salza, Ceo e Founder di Ca’ Zampa, si racconta ai lettori di Tgcom24
di Carlotta Tenneriello© Ufficio stampa
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Giovanna, hai un trascorso professionale da dirigente d’azienda ed ora sei un’affermata imprenditrice: mi racconti com’è andata?
È stato un cambio voluto e in qualche modo legato all’evoluzione della mia vita. Dopo tanti anni di lavoro in varie aziende nazionali e internazionali, e in seguito alla nascita del mio terzo figlio, volevo mettermi in gioco con un progetto tutto mio. Non è un passaggio banale quello da manager a imprenditore e solo in seguito me ne sono resa pienamente conto. Come tutti gli imprenditori sanno, quando serve non esistono più né sabati né domeniche. Sono partita da un bisogno delle famiglie italiane non soddisfatte dall’offerta del mercato: in Italia ci sono 65 milioni di animali domestici registrati, più di uno per ogni cittadino, ma per contro siamo fanalino di coda in Europa per quanto riguarda i servizi a loro destinati. Nel nostro Paese ci sono tanti ottimi veterinari, ma c’è bisogno di dare loro migliore organizzazione e una visione più olistica: dobbiamo occuparci non solo della salute ma anche del benessere di nostri amici a 4 zampe. Ormai i "pet", infatti, sono diventati a tutti gli effetti membri delle nostre famiglie.
Ca’ Zampa è la tua creatura, un progetto a cui tenevi moltissimo: l’amore per gli animali domestici ti ha sempre accompagnata.
Sicuramente alla base di questo progetto imprenditoriale c’è una mia grandissima passione per gli animali. Fin da piccola ho amato molto e avuto in casa cani e gatti e da bambina sognavo di fare la veterinaria. La vita poi è creativa e, dopo aver maturato diverse competenze e prospettive, sono finita comunque a occuparmi di salute animale. Credo che una start up alimentata da una forte passione abbia svariate marce in più. Altrettanto importanti sono state le persone che si sono unite a Ca’ Zampa nel tempo, le quali condividono tutte l’impegno e il sistema di valori che guidano la nostra azienda. Oggi siamo un gruppo di quasi 30 cliniche e ospedali veterinari, con circa 350 persone che vi lavorano e l’attenzione alla salvaguardia del prezioso rapporto tra pet e proprietario rimane la priorità per tutti noi.
Quando hai capito che la tua iniziativa per i cuccioli era davvero vincente?
Lo si capisce nel tempo. Il termometro più importante rimane la soddisfazione dei proprietari ma anche, molto, quella dei professionisti che lavorano in Ca’ Zampa. Quando giro per le nostre cliniche cerco di trascorrere tempo in reception, guardo, ascolto. Vedere tanti pet presi in cura, i proprietari che si affidano con fiducia, toccare con mano la soddisfazione dei veterinari è ciò che mi fa capire che stiamo andando nella giusta direzione. Abbiamo saputo dare una risposta a una forte domanda da parte dei proprietari che esigevano di più per i propri animali e stiamo contribuendo all’evoluzione di un settore che ha una grande rilevanza per circa la metà delle famiglie italiane. Tutto questo è stato possibile grazie anche a un confronto con le più belle esperienze internazionali, a uno studio accurato delle specificità del mercato italiane e a una squadra molto forte di professionisti. La nostra vocazione è stata fin dal principio la ricerca della massima qualità: dei professionisti, delle strutture, delle attrezzature mediche, dei protocolli clinici, dell’esperienza in Ca’ Zampa per il pet e il proprietario.
Quali sono le chiavi del successo di Ca’ Zampa?
Una visione chiara, un’offerta riconoscibile e distintiva in risposta a una domanda del mercato, una squadra qualificata che condivide i medesimi valori, una decisa capacità di esecuzione. Se devo riassumere in poche parole sono questi quattro aspetti che hanno fatto la differenza nella storia di Ca’ Zampa. Abbiamo scelto di occuparci non solo di curare gli animali ma anche di benessere e prevenzione. Concetti sdoganati nella salute umana ma molto nuovi nella veterinaria nostrana. La qualità ci ha da sempre guidato: siamo l’unico gruppo in Italia ad avere un Sistema di Gestione Qualità certificato ISO 9001 e Buone Pratiche Veterinarie (il golden standard della veterinaria) e abbiamo introdotto una qualità del servizio in linea con i migliori protocolli internazionali. Abbiamo una squadra di persone di grandi competenze su cui investiamo molto in termini di formazione e di percorsi di crescita all’interno dell’azienda. Siamo il primo gruppo veterinario ad avere introdotto un sistema di welfare non solo per i dipendenti ma anche per tutti i professionisti. Fa parte della nostra cultura dell’impegno che ci ha portato a essere società Benefit e ad avviare un percorso per diventare nel tempo una B-Corp.
Moglie, madre e imprenditrice: trovare il tempo per tutto non è sempre facile.
Ho tre bambini e un cane e ogni giorno è un gioco di equilibrio che richiede tempo, energia e organizzazione. Questo diventa un tema molto importante anche per la nostra azienda che per circa il 70% è fatta di donne, molte di cui giovani e con figli. Il nostro Piano Welfare è rivolto a tutti i dipendenti, collaboratori ma anche alle loro famiglie e prevede, tra l’altro, il supporto alla genitorialità. Introdurre processi e maggiore organizzazione in questo settore vuol dire anche permettere a chi lavora di poter pianificare meglio il proprio tempo in famiglia.
Progetti per il futuro?
Stiamo lavorando per far crescere il nostro gruppo, principalmente attraverso acquisizioni di strutture già esistenti a cui noi portiamo competenze gestionali e le forze su cui da soli non potrebbero contare. Nei prossimi tre anni ci proponiamo di arrivare a circa un centinaio tra cliniche, ospedali e ambulatori. Dovrà essere una crescita sostenibile, dove guarderemo a rafforzare sia l’offerta della medicina di primo livello e della prevenzione, sia quella della veterinaria specialistica: in entrambi gli ambiti investiremo molto. E la ricerca anche svolgerà un ruolo importante: i gruppi più grandi nel settore avranno la responsabilità di contribuire.
So che ci saranno anche dei servizi extra.
Infatti, è così. Ci sarà spazio per sviluppare anche i servizi extra veterinari quali la toelettatura, l’educazione cinofila, la fisioterapia, le pensioni per cani, per assicurare a pieno il benessere dell’animale oltre che per semplificare la vita dei proprietari. Su questo Ca’ Zampa è già molto avanti per rispondere in maniera completa a tutti i bisogni dei proprietari. Assicurazioni sanitarie per i pet sono largamente diffuse all’estero e sono destinate a crescere in Italia e anche da questo punto di vista contiamo di fare molto. La telemedicina e in generale l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale al nostro settore permetteranno di migliorare la qualità del servizio medico oltre che della vita dei pet e dei loro proprietari.
Siamo a ridosso delle vacanze: suggerimenti per chi ha amici a quattro zampe?
Il pet è considerato a tutti gli effetti un membro della famiglia con cui condividere ogni momento e sono sempre di più gli italiani che decidono di andare in vacanza insieme. Prendersi cura del suo benessere in viaggio, in un luogo nuovo e con abitudini di vita diverse dal quotidiano, è importante perché se sta bene il pet sta bene tutta la famiglia. Prevenzione e consigli del veterinario, connessi alla destinazione e alle caratteristiche dell’amico a 4 zampe, diventano importanti prima della partenza.
Cosa consiglieresti alle ragazze che desiderano diventare imprenditrici?
Per poter coltivare un progetto imprenditoriale serve, per cominciare, il grande “sogno”. Il progetto imprenditoriale deve rispondere a un bisogno non soddisfatto e deve essere difendibile nel tempo. E poi ci sono cinque ingredienti fondamentali, quelli che io chiamo le 5 “C”, che non devono mancare: le competenze, la curiosità, la concretezza, il coraggio e la coralità, ovvero il saper lavorare bene in squadra.
Qualcosa su di te: hobby, tempo libero…
Amo il teatro e ho avuto a Roma una compagnia teatrale tutta al femminile per circa 20 anni. Sono appassionata di viaggi, ho girato per lungo e largo l’Africa, il sud America e vari paesi dell’Asia, per tanti anni con lo zaino in spalla. La verità però è che oggi il mio tempo libero lo trascorro tutto con la mia famiglia, con mio marito, i miei tre figli e… il nostro cane!