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Giulia Gilardi: "Le Olimpiadi? Vogliamo che siano un esempio di equilibrio tra sport e rispetto per il territorio"

Giulia Gilardi, Responsabile Comunicazione di Livigno Tourism, si racconta ai lettori di Tgcom24

di Carlotta Tenneriello
07 Apr 2025 - 05:00

Giulia Gilardi, Responsabile Comunicazione di Livigno Tourism

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© Ufficio stampa
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Giulia, quando e come hai iniziato a occuparti di comunicazione?
Mi verrebbe da dire, inconsapevolmente, da sempre! Sin da bambina ho pensato alla comunicazione come un'arma segreta, la soluzione a ogni cosa, un mezzo indispensabile per trasmettere emozioni, idee e storie. Già da piccola sperimentavo la comunicazione attraverso la danza, il teatro e l'espressione corporea scoprendo il potere di comunicare con uno sguardo, un movimento, anche senza parole. Con il tempo, ho capito che per sfruttare appieno questo strumento potentissimo era necessario sviluppare una strategia consapevole, motivo per cui ho scelto di approfondire il tema studiando Scienze della Comunicazione all’università. L’esperienza di 16 anni in RCS Corriere della Sera mi ha poi permesso di affinare le mie competenze nel giornalismo, nella strategia comunicativa e nella gestione dei media, tracciando così un percorso naturale verso una comunicazione più ampia e istituzionale.

Dall’editoria al mondo dello sci: mi racconti com’è andata?
È stato un passaggio entusiasmante e, in realtà, abbastanza naturale. Sin da sempre lo sport ha esercitato su di me un forte richiamo, non solo per la sua componente narrativa e informativa, ma anche per il legame personale che ho sempre coltivato. Quando mi è stata proposta l’opportunità di occuparmi della comunicazione per Livigno Next, ho colto la sfida con grande entusiasmo: Livigno è un luogo straordinario, che amo profondamente, e contribuire a valorizzarlo in vista delle Olimpiadi rappresenta un’occasione unica. Il percorso non è stato un salto improvviso, ma l’evoluzione logica del mio percorso professionale. Già durante gli studi, infatti, la mia tesi di laurea intitolata "I processi della comunicazione tra pubblico e privato durante un grande evento sportivo: i Mondiali di sci di Bormio 2005 Lombardia" aveva preannunciato questo legame inscindibile tra comunicazione e mondo dello sport. In questo modo, tutto sembrava predisposto a fare del passaggio verso questo ambito una scelta naturale e appassionante.

A che punto siamo con i preparativi per le Olimpiadi?
Siamo in una fase importante ed estremamente dinamica. I lavori stanno procedendo secondo i programmi e stiamo lavorando intensamente per garantire che Livigno sia pronta ad accogliere atleti e visitatori da tutto il mondo. L’attenzione ai dettagli e alla sostenibilità è massima: il nostro obiettivo è fare in modo che l’evento lasci un’eredità positiva per il territorio. Siamo focalizzati sul periodo pre-evento – questo anno ormai scarso che ci separa dalle Olimpiadi Invernali – senza trascurare la visione per il futuro, già pensando a cosa potrà succedere dopo il grande evento.

Quali saranno i punti di forza di questa manifestazione internazionale in casa nostra?
Livigno offrirà un palcoscenico spettacolare per le competizioni, con una cornice naturale mozzafiato e impianti di altissimo livello. Inoltre, il nostro territorio ha una tradizione sportiva solida e una comunità pronta ad accogliere il mondo con entusiasmo. La sostenibilità sarà un altro elemento chiave: vogliamo che queste Olimpiadi siano un esempio di equilibrio tra sport e rispetto per il territorio.

Livigno è una località bellissima, sarà un’occasione preziosa.
Assolutamente. Le Olimpiadi non sono solo un evento sportivo, ma anche un’opportunità per far conoscere Livigno a un pubblico internazionale tra l'altro già presente sul territorio, perciò ad espandere ancora di più i confini. Sarà una vetrina straordinaria, e il nostro compito è raccontare il territorio nel modo più autentico e coinvolgente possibile.

Work-life balance, cosa mi dici?
È una sfida quotidiana, soprattutto in un ruolo così dinamico. Ma poter vivere momenti in un luogo come Livigno aiuta: la natura e lo sport sono parte integrante della vita qui, e trovare momenti per sé stessi diventa più naturale, questo aspetto mi fa sempre molto riflettere. Credo che la contaminazione tra impegni professionali e vita personale non solo consenta di dare il meglio in entrambi gli ambiti, ma favorisca anche lo scambio di idee e stimoli creativi. Ho due figlie adolescenti con cui condivido tanto e che mi offrono ogni giorno una prospettiva fresca e ispirante, elemento fondamentale per il mio lavoro.

Qualcosa su di te per i nostri lettori?
Sono una persona curiosa ed entusiasta, appassionata di comunicazione e innamorata delle storie. Mi piace scoprire nuove prospettive, mettermi alla prova e contribuire a valorizzare le realtà con cui lavoro. E poi, naturalmente, amo Livigno e tutto ciò che rappresenta! Credo sia un posto unico con una vista da spalancarti non solo cuore e occhi ma anche il futuro. Credo che ogni esperienza arricchisca il nostro modo di vedere il mondo, e mi impegno a trasmettere questa energia in ogni progetto e a ogni persona.

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