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Martina Capriotti: "Il Made in Italy è un vero e proprio brand"

Martina Capriotti, Co-fondatrice di Mirta, racconta la sua storia ai lettori di Tgcom24

di Carlotta Tenneriello
09 Gen 2023 - 05:00

Martina Capriotti, Co-fondatrice di Mirta

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© Ufficio stampa
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Martina, sei giovanissima ma di strada ne hai già fatta parecchia.
Ho studiato management a Roma, poi mi sono trasferita a Milano, lavorando in consulenza. Poi ho trascorso due anni all’estero, seguendo un progetto legato al mondo del fashion, per cui sono stata in Corea del Sud e in Giappone. Al mio rientro in Italia, nel 2019 insieme al mio compagno ho deciso di affrontare una nuova sfida, quella imprenditoriale, fondando Mirta, la nostra start up.
 
Qual è l’idea che ti ha convinto a cambiare radicalmente il tuo percorso professionale?
Stando all’estero mi sono resa conto che il Made in Italy è un vero e proprio brand, che piace tantissimo ed è ambitissimo. Tuttavia, i nostri artigiani e le piccole aziende fanno fatica a farsi conoscere, anche perché si affidano ancora a un approccio molto tradizionale per avvicinarsi alle boutique, penso alle fiere per esempio. Grazie a Mirta invece possono raggiungere un mercato vastissimo, altrimenti irraggiungibile: diciamo che il nostro ruolo è quello di facilitatori.
 
Come mai questo nome, “Mirta”?
Richiama il mirto, arbusto che da sempre rappresenta la bellezza, che mi ha sempre affascinato. E poi un nome femminile, perché Mirta è “donna”, avendo molto di me nel suo DNA.
 
Determinata fin da piccola o hai cambiato atteggiamento nel tempo?
Sono sempre stata super determinata, ho sempre voluto cavarmela da me fin da bambina. Sono sempre stata ambiziosa e perfezionista, dando il meglio per fare il meglio. Direi che sono anche testarda, ma nonostante tutto vorrei poter credere di più in me stessa… Ci sto lavorando!
 
Essere donna nel mondo del lavoro è stato un problema?
In realtà no, piuttosto direi che ho sempre dovuto dimostrare a me stessa prima che agli altri quanto valevo. In ogni caso, le donne sono ancora poco rappresentate, ci sono pochi esempi cui fare riferimento e io spero che tra poco altre ragazze come saranno in grado di dire “Se ce l’ha fatta lei, posso farcela anch’io”. Quanto alle imprenditrici che verranno, dovranno poter pensare che “c’è un posto anche per me”.
 
Mirta è un market place destinato al mondo del lusso.
Abbiamo pensato ad una piattaforma che consentisse alle realtà e soprattutto alle eccellenze locali di arrivare dove diversamente non potrebbero. Grazie alla nostra selezione di prodotti di altissima qualità, i compratori di tutto il mondo possono sentirsi tranquilli nell’acquistare articoli che non possono vedere fisicamente. La punta di diamante della nostra offerta sono le borse, poi naturalmente anche abbigliamento e scarpe.
 
Perché le borse piacciono così tanto?
La borsa è un accessorio che notano tutti, che ci distingue. Quelle che proponiamo sulla nostra piattaforma sono uniche per foggia, modello, materiale, ecc. Il messaggio è “questa borsa arriva dall’Italia ed è stata fatta apposta per te”.
 
Il vostro market place è già un successo.
Stiamo crescendo molto velocemente perché il mondo del B2B è agli inizi quanto a digitalizzazione. Bisogna ancora educare il compratore e siamo orgogliosi di essere tra i primi attori ad operare in questo senso.
 
Qualcosa su di te?
Ho una vera passione per lo sport, che ho praticato moltissimo da ragazza e che adesso mi limito a seguire con grande interesse. Mi piace la musica, suonare il pianoforte mi fa rilassare e mi dà la carica allo stesso tempo, mi piace anche andare ai concerti. Infine, amo viaggiare, l’esperienza che più di ogni altra mi ha arricchito: quando posso, scappo il più lontano possibile!
 

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