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Sara Digiesi: "Un leader deve creare un ambiente in cui tutti possano crescere, rispettando se stessi e le proprie aspirazioni"

Sara Digiesi, CEO di BWH Hotels Italia & Malta, si racconta ai lettori di Tgcom24

di Carlotta Tenneriello
20 Gen 2025 - 05:00
 © Ufficio stampa

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Quanto è importante la determinazione in un percorso di crescita professionale? E quanto la formazione?
La determinazione è imprescindibile per affrontare le sfide che inevitabilmente si incontrano in un cammino professionale che, come qualsiasi percorso di crescita, non è mai lineare. Ci sono momenti di difficoltà, decisioni difficili da prendere e ostacoli da affrontare che richiedono resilienza, adattabilità e la capacità di rialzarsi con nuove energie. Tuttavia, la determinazione da sola non basta: la formazione continua e le competenze aggiornate sono altrettanto essenziali per muoversi, decifrare il mondo che cambia e prendere le giuste decisioni. Ulteriori elementi che considero essenziali per la crescita sono la capacità di osservare senza rigidità quello che accade, per cogliere segnali e adattarsi, talvolta anticipare le tendenze del mercato, e la creatività, strategica e indispensabile per trasformare ogni ostacolo in un trampolino di lancio verso nuove possibilità. Penso che questi aspetti, tra loro bilanciati, ci rendano professionisti più preparati e completi e arricchiscano la nostra vita rendendo il nostro percorso un viaggio entusiasmante, sempre diverso e pieno di significato.

Il tuo interesse nel settore del turismo ha orientato tutta la tua carriera.
Il turismo è sempre stato una passione per me, un settore che offre straordinarie opportunità di connessione tra culture diverse e che stimola continuamente la creatività e l’innovazione. Sono convinta del potere trasformativo dei viaggi, della capacità unica del turismo di arricchire le persone, ampliandone le prospettive, attraverso l’incontro dell’altro e l’esperienza di cose non ordinarie e fuori dalla quotidianità. Ho scelto di dedicarmi al mondo dei viaggi e dell’ospitalità sin da giovanissima, innamorata dell’idea di conoscere luoghi e persone nuove, presa dallo “spirito del viaggiatore”. Poi mi sono appassionata, da professionista, alla complessità del settore, della sua filiera e alle connessioni tra realtà diverse, private e pubbliche, che richiede e che genera. Penso che, più di altri settori, il turismo viva di interconnessioni essenziali e quest’idea di fare sistema mi ha sempre affascinata.

L’incontro con BWH Hotels: mi racconti com’è andata?
Sono stata selezionata per la guida dell’Ufficio Marketing. Da quel momento, le mie responsabilità sono cresciute in più riprese e in diversi ambiti: dalle vendite al revenue, dall’innovazione alla strategia, con un focus sempre presente sulla sostenibilità. Condivido e sento mio ciascuno dei valori di BWH e sono sempre stata fiera di poterne essere parte. In particolare, per la cultura diffusa della partnership come chiave di crescita, sviluppo ed evoluzione e per il senso di responsabilità del Gruppo nei confronti di tutti gli stakeholder, valore oggi anche meglio rappresentato dalla trasformazione in Società Benefit. BWH è una realtà che dà modo di fare la differenza. In una organizzazione internazionale, il margine di azione locale è molto ampio, con grande spazio per la creatività e una struttura di persone, colleghi fidati, competenti e appassionati, capaci di trasformare anche le idee più ambiziose, in azioni di successo.

Quali sono le chiavi del vostro successo?
Il nostro successo si fonda su alcuni pilastri fondamentali, a partire dalla forza del nostro network e dei nostri brand. Far parte di un gruppo internazionale come BWH Hotels ci offre l’opportunità di combinare la solidità e il prestigio di marchi globali con l’attenzione e la flessibilità di un approccio locale. Questo ci consente di valorizzare al meglio le peculiarità dei territori, degli oltre 170 alberghi affiliati in Italia, offrendo ai viaggiatori esperienze autentiche e di qualità, in un settore dove il servizio è l’elemento distintivo. Un altro aspetto che considero essenziale è la nostra capacità di mettere al centro le persone: ospiti, partner e collaboratori. Le relazioni sono il cuore pulsante del nostro lavoro. Il coinvolgimento e la passione del team sono fondamentali per raggiungere obiettivi ambiziosi, così come la capacità di costruire sinergie con partner strategici e instaurare collaborazioni solide e durature ci permette sempre di crescere. Infine, il nostro costante impegno nella digitalizzazione e nell’innovazione rappresenta certamente un altro elemento importante: le nuove tecnologie ci permettono di migliorare l’esperienza degli ospiti, ottimizzare i processi e rispondere con efficacia a un mercato in continua evoluzione. Questi elementi, combinati con i nostri valori e l’affezione dei nostri alberghi, sono ciò che rende BWH Hotels un punto di riferimento nel settore dell’ospitalità.

Work-life balance: per le donne spesso non è facile…
Viviamo in una società in cui molte aspettative, sia sul piano professionale sia personale, ricadono ancora in misura maggiore sulle donne e la ricerca di equilibrio tra la dedizione al lavoro, le responsabilità familiari e il desiderio di coltivare i propri interessi e il proprio benessere non sono facili, nè scontati. Per quanto mi riguarda, ho imparato che non esiste una formula perfetta, ma piuttosto un equilibrio dinamico, forse mai stabile, che si costruisce giorno per giorno, definendo e gestendo le priorità. È importante imparare a dire di no se necessario, delegare e trovare il coraggio di chiedere supporto, anche in ambito lavorativo. In BWH Hotels, il tema del work-life balance è al centro delle politiche aziendali: oltre il 60% delle risorse sono femminili e questa percentuale si ritrova anche nelle posizioni di management. Crediamo fermamente che un ambiente di lavoro flessibile e inclusivo non sia solo un vantaggio per i dipendenti, ma anche un fattore di successo per l’azienda. Proprio quest’anno ci siamo certificati per la Parità di Genere e da sempre abbiamo in essere politiche di flessibilità oraria e smart working, che consentono a tutti, donne e uomini, di organizzare al meglio il proprio tempo e di essere più produttivi e soddisfatti. Penso che il cambiamento della società per consentire alle donne crescita e piena realizzazione sul lavoro, compatibilmente con la vita familiare, debba essere prima culturale e poi sostenuto da strumenti concreti: sono convinta che le aziende possano e debbano avere un ruolo attivo. Dobbiamo normalizzare l’idea che il work-life balance sia una priorità per tutti, uomini e donne, e che il successo personale e quello professionale non debbano mai essere una scelta esclusiva, ma un percorso integrato. Essere un leader oggi significa anche promuovere questi valori e creare un ambiente in cui tutti possano crescere, rispettando se stessi e le proprie aspirazioni. 

Il tuo fioretto per questo 2025 appena cominciato.
Ridurre il numero di cose che faccio in contemporanea, per potermi concentrare meglio su ciascuna di esse. Soprattutto quando devo essere in ascolto. E come ogni gennaio, fare più sport, con più costanza!

Un suggerimento sulle destinazioni da tenere d’occhio nel corso di quest’anno.
Le destinazioni da tenere d’occhio quest’anno evidenziano una duplice tendenza che abbiamo riscontrato anche durante le festività natalizie. Da un lato, le grandi città d’arte come Roma, Venezia, Torino, Napoli e Verona continuano a essere pilastri fondamentali del turismo italiano, con Roma che si prepara a vivere un anno straordinario grazie al Giubileo. Questo evento di portata mondiale richiamerà certamente milioni di visitatori, offrendo un'opportunità unica per riscoprire il fascino della Città Eterna. Dall’altro lato stiamo assistendo a una crescita significativa dell’interesse verso mete meno convenzionali, come la scelta di Arezzo, Sanremo, Rapallo e la Liguria in generale, anche nei mesi invernali, e le località montane come San Martino di Castrozza per le festività. Queste destinazioni rispondono alla ricerca di esperienze autentiche, lontane dai circuiti più frequentati: è una dimostrazione concreta di un turismo che evolve, orientandosi verso scelte più mirate e personalizzate. Un trend che si riflette anche a livello globale secondo l’Osservatorio Bit, in quanto la quota complessiva di turismo attribuita alle prime cinque destinazioni si ridurrà dal 30% al 20%, segno di una maggiore diversificazione delle preferenze dei viaggiatori.

Qual è il viaggio che sogni di fare e che ancora non hai fatto?
Nel mio cuore è rimasta l’Africa, i suoi parchi in particolare. Quello che sogno è poter rifare presto un Safari, questa volta con la mia famiglia, perché i miei figli possano apprezzare la meravigliosa natura incontaminata, amarla e impegnarsi a difenderla. 

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