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Vittoria Zanetti: "Essere imprenditori significa rischiare, ogni giorno"

Vittoria Zanetti, Co-fondatrice di Poke House, si racconta ai lettori Tgcom24

di Carlotta Tenneriello
10 Lug 2023 - 05:00

Vittoria Zanetti, co-fondatrice di Poke House

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© Ufficio stampa
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Vittoria, giovanissima e già imprenditrice di successo.
In realtà non vorrei esagerare, ma ti ringrazio molto comunque. La passione per quello che faccio mi ha sempre guidata ed è quello di cui vado fiera.
 
La determinazione è sempre stata una tua caratteristica fin da piccola.
Lo ammetto, non amo perdere. In questo, devo dire che il mio nome lo rende abbastanza chiaro, come anche il tatuaggio che ho che ho sul braccio “fino alla vittoria”. Devo aggiungere, però, che quando fallisco in qualcosa non mi abbatto e mi rialzo facilmente: grazie al cielo, ho uno spirito positivo.
 
Il tuo sogno nel cassetto da ragazza?
Da ragazzi si sogna molto e la libertà di sognare consente di pensare in grande. Io sognavo tante cose: prima di aprire una profumeria, poi di entrare in politica e infine di aprire un ristorante, anzi una catena di ristoranti, la mia vera passione.

L’esperienza negli States è stata determinante.
È così, in effetti. Negli Stati Uniti ho capito davvero quale fosse il mio sogno, ovvero quello di aprire un ristorante di bowl, cioè delle ciotole o scodelle, sane con ingredienti sani, colorati e dallo spirito californiano. Durante gli studi viaggiavo molto e questo mi aiutato ad ampliare gli orizzonti, a capire culture e gusti diversi, a cogliere il bello e l'innovazione in ogni posto. Negli States ho scoperto e mangiato per la prima volta un Poke, mi sono innamorata di chi frequentava quel posto, delle energie positive che catturava, di quel piatto super colorato, bilanciato e sano, servito in questa grande boccia.

Poke House, un’intuizione geniale o una grande scommessa?
Sicuramente una piccola dose di incertezza c’è sempre e bisogna buttarsi, altrimenti non sarebbe bello, sfidante ed elettrizzante. Però io e il mio socio, Matteo, eravamo abbastanza certi che quel tipo di cibo, di atmosfera e di  sensazioni fosse una cosa bellissima e intrigante. 

Quali sono stati gli elementi chiave che hanno portato al successo del tuo business?
Direi che, oltre al grande insieme di ingredienti, anche l'allineamento dei pianeti. Tra gli elementi chiave ci sono certamente un prodotto nuovo lanciato con materie prime di ottima qualità in locations molto curate nella loro immagine, la possibilità di personalizzare la propria bowl e un’immagine di brand molto definita e forte. Infine, un team incredibile, con tanta voglia di fare e di far bene, un team veloce e brillante. Poi, diciamo la verità, ci vuole sempre anche un pizzico di fortuna finale perché la ricetta riesca alla perfezione. 
 
Cosa differenzia Poke House dagli altri ristoranti che propongono poke?
Nel segreto del nostro successo c'è la risposta a questa domanda. Tutto nasce da lì.

Essere una giovane donna imprenditrice: difficile?
Direi di no, la mia esperienza personale in realtà si è rivelata molto divertente. È ovvio che talvolta sia stata anche stressante, ma al contempo si è sempre rivelata molto stimolante. 

Worklife balance, oggi se ne parla parecchio.
A mio parere, forse se parla un pochino troppo addirittura. Credo che una persona vinca quando riesce a trovare l’occupazione che più piace, in cui riesce a esprimersi al meglio, organizzando il proprio lavoro e le proprie giornate senza dover fare notte in ufficio o doversi portare il lavoro a casa nel weekend. Personalmente riesco a organizzare le mie settimane tra lavoro, famiglia, figlio, amici e sport. Bisogna essere molto bravi nell’incastrare tutto e dare le giuste priorità a tutto, ma si può fare! Ovviamente non ho mai molto tempo per stare sul divano, tuttavia riesco a essere soddisfatta di essere in grado di poter dedicare il giusto tempo a tutto. 

Un tuo suggerimento alle ragazze che desiderano diventare imprenditrici?
Bisogna inseguire ciò che si ama fare, non ciò che si pensa possa portare profitto: quello verrà da sé se si avranno il giusto entusiasmo e la giusta tenacia. Almeno all’inizio meglio dimenticarsi quasi tutto tranne il proprio progetto e dedicarsi a esso totalmente in prima persona dando l’esempio. È importante prepararsi sempre anche alla possibilità di fallire, perché essere imprenditori significa rischiare, ogni giorno. 

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