Sviluppa la concentrazione, attiva il cuore e le funzioni cognitive ed è adatto a ogni età
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Il tennis da tavolo o tennistavolo, più popolare con il nome di ping pong, è uno degli sport più diffusi al mondo. Eppure non è solo un gioco: costituisce un ottimo allenamento per migliorare coordinazione, riflessi e sensibilità. Praticabile ovunque, il ping pong aiuta la mente a rimanere giovane ed è un un modo per coltivare, insieme, un'attività appassionante capace di unire genitore e figlio, nonno e nipote.
Nel tennis da tavolo un singolo scambio fra due professionisti avviene in un tempo medio pari a 3,4 millesimi di secondo. Il ping pong è questione di velocità nelle risposte, alta capacità di coordinazione, dinamismo. Al tempo stesso è adatto anche ai bambini e agli anziani perché sollecita tutti i muscoli del corpo in condizioni di massimo comfort.
Quali sono le origini di questa disciplina? Alcuni la collegano alla pallacorda, gioco diventato estremamente popolare in Francia alla fine dell'Ottocento, si diffonde anche Inghilterra e Stati Uniti, dove è nota come lawn tennis, tennis da prato. Nato come svago e praticato soprattutto durante la cattiva stagione, quando diventava impossibile giocare a tennis all'esterno, il tennis tavolo trova la sua prima definizione nel 1884, in un catalogo commerciale di F.H. Ayres, venditore di articoli sportivi.
Il termine ping pong subentrerà nel 1900: l'inizio del XX secolo vedrà, infatti, l'avvento di nuovi materiali quali celluloide e plastica, di qui il rinnovo delle palline. John Jaques, che per primo nel 1891 aveva lanciato nel mercato dei giocattoli il Gossima game, conierà il termine onomatopeico ping pong, capace di rievocare il suono del rimbalzo delle palline in celluloide.
In Europa la prima Federazione internazionale di Tennis tavolo nasce nel 1926: durante lo stesso anno a Londra viene disputato il primo Campionato Mondiale. Oggi praticare il ping pong significa allenarsi in un'attività sportiva che consente di coinvolgere l'intera famiglia unendo il piacere di stare insieme ai benefici del movimento, che in questo caso punta sul miglioramento della coordinazione e velocità.
Dal punto di vista fisico l'alternanza di esercizio aerobico e anaerobico costituisce uno sforzo in grado di agire a livello cardio-vascolare. Equilibrio e concentrazione favoriscono un vero e proprio training antietà con un'azione anti-neurodegenerativa, senza contare il valore positivo del gioco, attività antistress utile per scaricare rabbia, tensioni e emozioni profonde. Quel che si dice uno sport per il fisico e la mente.