Secondo le indagini, al lavoro nove adulti su dieci sono vicini al "burnout": ecco i consigli per un 2020 all'insegna della serenità
© Istockphoto
Abbassa i livelli di stress, riduce il tasso di assenteismo, aumenta la concentrazione e migliora la produttività lavorativa: questi sono solo alcuni dei benefici della meditazione che, secondo gli esperti, rappresenta un ottimo rimedio per combattere logorio e affaticamento che si manifestano in relazione al contesto lavorativo.
Lo stress lavorativo può diventare un ostacolo, a tratti insormontabile, per il raggiungimento dei propri obiettivi e può dare origine a numerosi problemi fisici e psicologici.
Basti pensare che, secondo una ricerca pubblicata sul portale britannico The Sun, nove adulti su dieci affermano di essere vicini al cosiddetto burnout mentale e di sentirsi stressati per quasi un terzo dell’intera giornata lavorativa, oltre a perdere cinque ore di sonno alla settimana per via delle pressioni derivate dalla routine.
E ancora, secondo l’American Institute of Stress, l’80% degli americani ha citato lo stress lavorativo come causa principale di comportamenti errati.
Per questo motivo gli esperti consigliano di ricorrere alla meditazione: gli ultimi studi evidenziano come sia sufficiente mezz’ora di meditazione al giorno per ridurre i livelli di stress e aumentare il tasso di concentrazione, oltre a contribuire al miglioramento della produttività generale nelle aziende e a ridurre i processi biologici che portano al decesso cardiovascolare.
Meditare è una pratica che secondo Entrepreneur ha accompagnato quotidianamente alcuni dei più grandi imprenditori della storia nella loro scalata al successo: da Jeff Weiner, CEO di Linkedin, a Bill Ford, presidente esecutivo di Ford Motor Company, fino ad arrivare a Jack Dorsey, co-fondatore e CEO di Twitter e Steve Jobs, co-fondatore di Apple.
Cercare ogni giorno uno spazio di silenzio e immobilità è fondamentale per uscire dal tritacarne delle cose da fare che finisce per paralizzarci. Dalla meditazione proviene la calma che rende lucida la mente e porta equilibro nelle emozioni, almeno secondo Andrea Di Terlizzi, fondatore della casa editrice Inner Innovation Project nonché uno dei massimi esperti di Yoga e Scienze Antiche in Italia.
D'altra parte, così come il corpo ha bisogno di riposo, anche la mente trae giovamento da una pausa, ma per farlo bisogna attivare una funzione della coscienza ovvero la consapevolezza.
Bastano 15 minuti al giorno di meditazione per calmare il flusso di pensieri e sentirsi più rilassati; si tratta ovviamente di un approccio elementare alla disciplina, ma iniziare in questo modo può dare risultati importanti sotto il profilo psicologico e psicofisico.
Occorre ricordare che l’esposizione allo stress a lungo termine può causare gravi danni alla salute mentale dei dipendenti, costretti ad assentarsi dal posto di lavoro.
Anche in questo caso la meditazione e lo yoga possono risultare ottimi alleati: sempre secondo analisi e ricerche, la meditazione regola il funzionamento della corteccia prefrontale, facendoci sentire in controllo dei nostri pensieri in ogni momento e regolando le emozioni negative, migliora i rapporti sociali con i colleghi e riduce la negatività.
E' ormai acclarato che imparando a calmare il corpo e la mente si possa gestire in maniera accurata lo stress fisico e psicologico, affrontando i problemi della routine quotidiana, soprattutto a livello lavorativo.
Ovviamente la meditazione non è la cura a tutti i mali, ma bastano pochi minuti al giorno per sentire i suoi effetti benefici e migliorare la produttività sul posto di lavoro: la meditazione agisce direttamente sulla corteccia cerebrale migliorando la creatività e la gestione dei problemi, oltre ad agire in modo positivo sullo stato d’animo per tutta la giornata.
Non stupisce dunque che siano sempre più numerose le aziende che hanno implementato la meditazione all’interno del programma di benessere generale per i loro dipendenti.