Regole di successo

Assertività: come imparare a farsi rispettare

Esprimere il proprio punto di vista e comunicare l'emozione senza né aggredire né essere aggrediti non è utopia. Impara il metodo adesso

27 Ott 2015 - 07:00
 © agenzia

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Le persone di successo di solito possiedono spiccate caratteristiche che le rendono in grado di comunicare efficacemente. Una comunicazione assertiva aiuta la facilità delle relazioni, oltre a migliorare il rapporto con il proprio ambiente di lavoro e il modo in cui si affronta la vita. Se pensi che sia una questione di carattere ricrediti: diventare assertivi è un training.

COSA PENSI DI TE? – Assertività e autostima sono profondamente collegate. Non possiamo pensare di instaurare un rapporto diverso con gli altri senza averlo nei confronti di noi stessi. Guarda con coraggio paure e insicurezze: ogni persona le ha, sono la prima cosa da accettare e vedere, in te stesso e negli altri.

GLI ERRORI – I bambini si preoccupano più di fare esperienza che di calcolare gli errori. Dovremmo prendere esempio da questo atteggiamento. Gli errori parlano della nostra storia, sono una lezione da cui trarre insegnamento e imparare: accetta con orgoglio i tuoi sbagli.

RIDIMENSIONA – Potrà anche essere il grande capo ma commette errori, sogna, piange, ride e si emoziona proprio come te. Tratta con rispetto gli altri, a prescindere dalla posizione sociale. Vedere la persona, al di là del ruolo, aiuta a ridimensionare l'eccesso di ansia e i timori che spesso si nutrono nei confronti dell'autorità.

ASCOLTA – La voce del tuo istinto conosce i tuoi bisogni, non ignorarla. Conoscere le proprie risorse, i limiti e le necessità della nostra vita quotidiana è essenziale per rispondere in maniera adeguata alle richieste degli altri.

ASPETTA – Soprattutto all'inizio non è facile imparare a dire no. Per avvicinarti a questo obiettivo inizia… temporeggiando! Ti basta una semplice frase come "Dammi un attimo e sono da te” per prendere tempo.

RALLENTA – Hai mai notato che le richieste al volo, magari mentre stai già andando via dal lavoro, sono quelle ti prendono in contropiede e a cui è più difficile dire "no"? Presta attenzione a queste situazioni perché spesso vengono utilizzate da alcune persone, in modo più o meno consapevole, per incastrare e sollecitare risposte. Meglio fuggire…

NO! NO! NO! – Esercitati davanti allo specchio, con gli amici, il partner: all'inizio dire "no" è davvero difficile, ma ben presto diventerà una vera e propria filosofia. Fin troppo spesso diciamo "si" non tanto per convinzione, quanto per convenzione.

CHE COSA NASCONDIAMO – Accettiamo compromessi faticosi per non deludere gli altri, per essere legittimati o per paura delle conseguenze, soprattutto sul lavoro. Quali sono le persone o le situazioni a cui non riesci a dire no? Inizia a chiedertelo, saperlo ti chiarirà molte cose.

ADDIO TIMIDEZZA – Chi è stato un bambino timido sa quanto può essere difficile esprimersi, emergere dal gruppo, parlare in pubblico. Eppure è possibile: accade quando sei così stanco e deluso da decidere di uscire dalla tua comfort zone.

LE CRITICHE – Sei capace di ammettere i tuoi sbagli? La saggezza degli uomini grandi si vede dalla capacità di esporre se stessi con autenticità, senza finzione, sia quel che sia. Osserva te stesso come dall'esterno, accetta le critiche e rendile una lezione da cui imparare. Tieni alto lo sguardo e il morale: nutri la tua autostima.

IL CORAGGIO DI ESSERE – Vittima e tiranno costituiscono un gioco di ruoli impossibile senza uno dei due poli. Smetti di fare la vittima, abbandona il ruolo del tiranno. Sii semplicemente te stesso. La vera rivoluzione è far cadere le proprie maschere senza temere il giudizio degli altri, imparando a esprimere ciò che si sente nel profondo di sé.

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