Come scegliere gli obiettivi per l’anno nuovo e quando invece è meglio lasciar perdere
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La fine di un anno e l’inizio di quello successivo sono, inevitabilmente, il momento in cui si compila il bilancio dei mesi trascorsi e si cerca di fare ordine tra gli obiettivi per il prossimo futuro. E’ quasi inevitabile, quindi, crearsi una to-do-list per i mesi che verranno: peccato però che, il più delle volte, si tratta degli stessi propositi che ci siamo prefissati l’anno scorso (e magari anche quello prima ancora) senza tenervi fede. La lista dei "buoni propositi”, in apparenza innocua, può trasformarsi in fonte di stress e avere pessimi effetti sulla nostra autostima. Da qui, la convinzione di molti per i quali il primo buon proponimento per l’anno nuovo consiste proprio nel non avere buoni propositi.
QUANDO SERVONO I BUONI PROPOSITI … – La hit degli obiettivi da raggiungere può essere utile se risponde a una serie di caratteristiche. Come spiega Martin Seligman, il padre della Psicologia Positiva, può essere uno strumento efficace nel mettere ordine nella nostra vita, ad esempio nel ricordarci di completare una serie di attività che abbiamo cominciato e che dobbiamo portare a termine. Il fatto di aver raggiunto il proprio obiettivo fa bene all’autostima e ci regala la soddisfazione dell’avvenuta conquista. In generale, è bene avere una visione a breve, medio e lungo termine della propria vita così da essere previdenti e capaci di anticipare e di valutare i pro e i contro dei diversi percorsi che possiamo seguire. Sì alla to-do-list, allora, se questa aiuta a definire e ordinare le nostre priorità e a stabilire i passi intermedi per arrivare al risultato.
… E QUANDO INVECE CI FANNO DEL MALE – In molti altri casi, invece, i buoni propositi ci si ritorcono contro e ci fanno persino del male: il fatto di sapere che dovremmo fare delle cose, ma che non abbiamo i mezzi e la determinazione per arrivare al successo, può diventare fonte di stress e ferire seriamente la nostra autostima. In questo caso è meglio scegliere di salvaguardare il nostro benessere psicologico e analizzare, semmai, le ragioni che ci rendono così difficile la semplice idea di affrontare certe questioni.
LA LISTA “GIUSTA” – Dato che la pianificazione degli obiettivi da realizzare è una tendenza spontanea e può diventare un utile strumento per affrontare con efficacia le situazioni, l'applicazione web di psicologia online TherapyChat propone alcuni spunti per compilare un piano d’azione che ci aiuti a definire i nostri desideri in modo concreto e ci aiuti a realizzarli senza venir meno alla nostra serenità.
1. Stabiliamo le priorità – Analizziamo gli ambiti principali della nostra vita: famiglia, amici, amore, tempo libero, lavoro/studi, salute, e valutiamo con un punteggio quanto ogni area sia importante per noi e quanta soddisfazione ci venga da ciascuna. Può anche essere utile creare un grafico per iscritto, per visualizzare meglio quali sono gli ambiti di cui dobbiamo prenderci più cura.
2. Prendiamoci del tempo per noi stessi – Per definire i nostri obiettivi dobbiamo trovarci in uno stato mentale di serenità e di piena coscienza di sé. Non è il caso di porsi domande cruciali quando ci si sente tristi o stressati: interrogarsi su cosa ci manca, cosa ci serve, cosa vogliamo e quali sono le nostre priorità richiede uno stato di benessere emotivo. In caso contrario, meglio rimandare. La serenità deve essere il nostro primo obiettivo.
3. Riflettiamo su successi e insuccessi passati – E’ importante capire che cosa, in passato, ci ha consentito di realizzarne alcuni obiettivi e perché abbiamo commesso certi errori. Rileggiamo il passato e impariamo dai nostri eventuali sbagli, senza recriminazioni ma per evitare di commetterli di nuovo.
4. Stop all’ansia – E’ uno stato d’animo nemico del successo: mai dunque, mettere noi stessi sotto pressione. Diamo spazio solo ai propositi realistici, valutiamo l’impegno che dovremo metterci e prendiamoci tutto il tempo necessario.
5. Definiamo un reale piano d'azione - Il modo migliore per perseguire i proprio obiettivi è quello di fissare un piano con sotto-obiettivi o compiti intermedi: anche un lungo cammino va intrapreso passo per passo, concentrandosi su ogni step.
6. Prendiamoci sempre cura di noi stessi – Il nostro benessere deve essere sempre in primo piano, e i nostri bisogni devono essere assecondati: non neghiamoci il tempo per il riposo e lo svago, perché questo ci darà la forza per perseguire i nostri progetti.
7. Godiamoci i progressi. - Nonostante gli sforzi, è possibile che non riusciamo a raggiungere pienamente un obiettivo che ci eravamo prefissati, specie se il successo dipende da agenti esterni sui quali non abbiamo controllo. Non concentriamoci solo sull’obiettivo finale: cerchiamo di godere tutto il buono che può venire dal percorso: l’esperienza e le opportunità che avremo accumulato ci saranno d’aiuto per il futuro.