Chi l'avrebbe mai detto?

Chirurgia estetica: gli uomini spendono più delle donne (e vanno anche all'estero)

Secondo una recente indagine, odontoiatria, depilazione, filler, rinoplastica e botox sono gli interventi più diffusi tra il pubblico maschile 

07 Nov 2024 - 05:00
 © Istockphoto

© Istockphoto

Chirurgia estetica, un argomento molto interessante per chi desidera migliorare la propria immagine o riportare indietro l'orologio dl tempo di qualche anno. D'altra parte, ritenere che si tratti di un fenomeno di esclusivo appannaggio femminile è un errore: secondo l’indagine commissionata da Facile.it, infatti, è emerso che negli ultimi due anni gli uomini hanno speso in interventi di chirurgia o medicina estetica mediamente il 28% in più rispetto al campione femminile e tra questi il 12,5% ha fatto ricorso a un prestito per sostenere la spesa.

MEDICINA ESTETICA, UN INTERESSE COLTIVATO DAI PIÙ GIOVANI

 l’indagine, condotta dagli istituti di ricerca mUp Research e Bilendi e realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale, ha messo in luce che sono circa 7,3 milioni gli italiani che, negli ultimi due anni, hanno dichiarato essersi sottoposti ad almeno un intervento di medicina o chirurgia estetica (17,6% degli intervistati). Sono soprattutto i giovani a ricorrere a questo tipo di intervento; dopo gli under 25, la fascia che fa maggior ricorso alla medicina o chirurgia estetica è quella dei 25 - 34enni (25%). Negli ultimi due anni, quindi, sono circa 670.000 i giovani che, prima dei 25 anni, sono passati da un chirurgo estetico e addirittura 1,5 milioni se allarghiamo agli under 30. 

GLI INTERVENTI PIÙ DIFFUSI

 osservando le risposte, sorprende vedere che tanto nel campione maschile quanto in quello femminile le prime posizioni non siano poi così diverse. Infatti, fra gli uomini primeggiano l’odontoiatria estetica (6,1%), la depilazione laser definitiva (3,6%), il filler con acido ialuronico (2,1%) e la rinoplastica (2%). Fra le donne al primo posto troneggia la depilazione laser definitiva (7,2%), seguita dal filler con acido ialuronico (4,1%), odontoiatria estetica (4%) e iniezioni di botulino (1,8%). Non mancano però alcune specificità: tra gli uomini, ad esempio, circa 275.000 hanno fatto il trapianto di capelli, mentre tra le donne 202.000 si sono sottoposte a un intervento di mastoplastica.

GLI UOMINI SPENDONO DI PIÙ

 come anticipato, l’indagine ha messo in evidenza anche un’altra tendenza: le donne fanno ricorso alla medicina o chirurgia estetica in misura solo di poco superiore rispetto agli uomini (18% vs 17% del campione maschile), eppure questi ultimi, quando ricorrono a trattamenti o interventi estetici, spendono mediamente di più. Secondo l’indagine, negli ultimi due anni la spesa media sostenuta dagli uomini che si sono sottoposti a un intervento di natura estetica è pari a 3.282 euro, vale a dire circa il 28% in più rispetto al campione femminile, che invece ha messo a budget, sempre in media, 2.564 euro per ciascun intervento. Sebbene la maggior parte dei rispondenti abbia dichiarato di aver coperto questa spesa ricorrendo ai propri risparmi, non manca chi, invece, per finanziare l’intervento ha fatto ricorso a una società di credito pari al 10% del campione intervistato. Va detto che la propensione a chiedere un prestito aumenta tra gli uomini, dove la percentuale arriva al 12,5% (a fronte di un 7,7% rilevato nel campione femminile). L’11,7% dei rispondenti, invece, ha chiesto aiuto economico ai propri familiari. 

E PER RISPARMIARE (O GARANTIRSI LA PRIVACY) SI VA ALL'ESTERO

 sono circa 376.000 gli italiani che hanno scelto di andare all’estero per sottoporsi a un intervento di chirurgia o medicina estetica. La ragione principale dietro questa decisione è di natura economica, tanto è vero che il 62% dei rispondenti ha detto di aver varcato i confini nazionali proprio perché costava meno eseguire l’intervento in un Paese straniero. Il 22%, invece, ha detto di averlo fatto perché ha trovato altrove migliori competenze. Sono circa 45.000, in ultimo, le persone che hanno preferito affrontare il percorso fuori dall’Italia per ragioni di riservatezza. Tra i Paesi di “emigrazione estetica” preferiti ci sono la Turchia (30%), l’Albania (20%) e la Croazia (16%).

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri