Costruire un nuovo rapporto con te stessa è possibile: ecco cinque consigli utili per non sentirti più inadeguata
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Ci sono momenti che ci costringono a una vita che forse non immaginavamo: il tempo sempre tiranno, i chili di troppo dopo la gravidanza, la pelle che inizia a mostrare i segni dell'età, un lavoro che non è quello che speravi, le curve che ci fanno sentire goffe e brutte anche in adolescenza. Il senso di inadeguatezza colpisce senza avvisare e in qualsiasi momento della vita, per i motivi più diversi. Naturalmente, il disagio si fa sentire: ecco che arrivano mal di schiena, tensioni muscolari e posture sbagliate. Ma ritornare ad avere fiducia in noi stesse si può: ecco come.
Riparti da te: a volte alcuni nostri atteggiamenti hanno radici che affondano nel passato. Se i nostri slanci di entusiasmo e curiosità venivano vanificati o presi in giro, è possibile che si possa avere meno fiducia nelle nostre risorse. Oggi è arrivato il momento di cambiare: in un diario scriviamo le nostre emozioni e proviao a dare una lettura dei nostri comportamenti. Impareremo a essere più consapevoli di ciò che siamo e anche di quel che non siamo... ma che gli altri ci hanno fatto credere di essere!
Cambia pagina: quante volte ci capita di lamentarci senza avere la forza e il coraggio per cambiare davvero? Partiamo da piccole cose ricordandoci che nulla arriva senza sacrificio. Dal chilo di troppo a un lavoro più appagante: i grandi cambiamenti avvengono a piccoli passi, con costanza e determinazione. Inutile buttarsi giù perché i risultati non sono immediati: attrezziamoci da maratoneta e gli obiettivi saranno centrati in pieno.
Questioni di posizione: spesso i dolori muscolari sono dovuti a errori nella postura. Affidiamoci a un esperto per capire dove lavorare e proviamo a sentire il nostro corpo in maniera più consapevole. Una maggior consapevolezza corporea è in grado di influenzare positivamente l'autostima e aumentare la sicurezza di sé, oltre che ad allontanare dolori e fastidi. isciriamoci a un corso di pilates e iniziamo a riposizionarci... in tutti i sensi!
Mens sana in corpore sano: lo sapevano anche i nostri padri: il movimento rivitalizza l'organismo, risveglia il metabolismo e grazie alle endorfine è una vera e propria scossa positiva per l'umore. Non dimentichiamo quindi di trovare del tempo per frequentare la palestra o per dedicarci a un'attività sportiva, fosse anche un corso di ballo. Se proprio non riusciamo ad assentarci dagli impegni di lavoro o dalle faccende domestiche, possiamo sempre fare una bella passeggiata: stare all'aria aperta è sempre un ottimo medicamento contro umor nero e tristezza.
Prima il piacere: il senso del dovere uccide la creatività e ammazza qualsiasi tensione all'ottimismo; se poi siamo pure perfezioniste, la frittata è fatta. Partiamo invece dall'assunto che nessuno è perfetto: anche chi all'apparenza è bello e ricco, ha alle spalle vicende personali di cui non sappiamo nulla. Fare confronti è inutile e dannoso: posizioniamoci invece su di noi, su quante cose belle abbiamo nonostante tutto. Pensare a ciò che si ha, invece che a ciò che non si ha, ci fa sentire meglio e ci rende più fiduciose: un esercizio importante da praticare con continuità e costanza.