Fidget toys: i giocattoli che combattono lo stress

Ricordate la pallina anti stress? È uno dei giocattoli di questo tipo più vecchi e conosciuti; oggi i gadget di questo tipo si chiamano fidget toys, ne esistono moltissimi e fanno letteralmente impazzire adulti e bambini. Si tratta di piccoli oggetti da manipolare con le dita, schiacciare, far roteare. Si utilizzano senza prestarvi attenzione e, così almeno si dice, hanno il potere di scacciare i pensieri neri e attenuare l'ansia. A volte producono piccoli suoni simili a un clic, dall’effetto a sua volta rilassante, altre volte offrono semplicemente la possibilità di premere, stringere, maltrattare, sfogando il cattivo umore e la collera. Servono davvero ad attenuare lo stress? Difficile a dirsi, ma c’è chi ne è convinto. 

 Il loro nome è un gioco di parole intraducibile in italiano: “fidget” alla lettera significa “inquieto”, quindi un fidget toy sarebbe un “giocattolo inquieto”, perché questi piccoli gadget hanno la proprietà di cambiare forma a seconda di come vengono manipolati: si possono scomporre e ricomporre, tirare, attorcigliare a piacere con le dita. Ci sono le palline morbide da schiacciare, le spirali, gli spinner, le bolle da premere: ogni anno ne vengono prodotti di nuovi che spesso si trasformano in mania, dilagano tra gli appassionati. Oppure è chi li utilizza a essere inquieto perché la funzione del giocattolo è proprio quella di favorire la concentrazione o, al contrario, offrire un intrattenimento nei momenti di noia, proponendosi come attività piacevole che non impegna la mente, priva di uno scopo preciso se non far passare il tempo. 

 Tra i più famosi gadget anti stress ci sono il Fidget Spinner, una piccola girandola da far ruotare tra le dita fino a compiere vere acrobazie, qualche anno fa così popolare tra i ragazzini da scatenare un esplicito divieto di utilizzo durante le lezioni da parte di alcune scuole. Oppure c’è Tangle, una coloratissima spirale ideata dallo scultore americano  Richard X Zawitz, che fino a questo momento ha venduto 100 milioni di pezzi al mondo: si tratta di un gadget che può essere trasformato in braccialetto, puzzle, scultura e mille altre cose, grazie alle sue 18 sezioni articolate e capaci di ruotare in ogni punto, che possono essere attorcigliate e manipolate in infine contorsioni. Oppure ci sono i fidget clickers, fatti di piccole bolle da schiacciare, interruttori, pulsanti e finti joystick, la cui caratteristica principale è di produrre un piccolo “clic”, un suono che scarica la tensione, un po' come accade quando si schiaccia ripetutamente il pulsantino di una penna a sfera o si tormentano i fogli di imballaggio pluriball. Ci sono poi le sabbie cinetiche, che riproducono la sensazione di maneggiare della sabbia bagnata, da manipolare a piacere come si fa su una vera spiaggia, ma senza sporcare. Infine, c’è da ricordare la famiglia dei fidget magnetici: cubi, barrette, sfere colorate, da comporre, smontare e riattaccare infinite volte. 

 I gadget anti stress possono essere utili per alleggerire la tensione perché forniscono una distrazione tattile e consentono uno sfogo fisico all'energia nervosa senza assorbire l’attenzione della mente. La manipolazione avviene attraverso lo stesso gesto ripetuto più e più volte, generando una sensazione rilassante che reindirizza efficacemente i pensieri distogliendoli dalle situazioni stressanti: ad esempio, stringere e rilasciare in mano una pallina antistress per alcuni minuti porta a uno stato di maggiore calma. Questi giochini possono essere di una certa utilità nei casi di ansia lieve, con risultati, però, molto variabili da caso a caso. in ogni caso, non hanno controindicazioni, sono semplici da usare e hanno un costo contenuto, per cui può valere la pena tenerne uno a portata di mano e provare. Un effetto sicuramente positivo nell’uso, ad esempio, di una pallina morbida di dimensione adatta sta nell'aumentare la forza dei muscoli dell’arto che compie l'esercizio: non a caso l’uso di questi piccoli gadget per scopi medici è un esercizio consigliato anche dai fisioterapisti per migliorare la funzionalità della mano. 

 Al fidgeting, cioè alla manipolazione di questi piccoli oggetti, sono stati dedicati alcuni studi pilota, soprattutto negli Stati Uniti, per verificare se il loro utilizzo influisce realmente sulla capacità di concentrazione e sulla gestione dello stress. Uno studio di Julie Schweitzer dell'università della California Davis, pubblicato su Child Neuropsichology. ha focalizzato l'attenzione sui bambini con problemi di deficit di attenzione e iperattività. Dalla ricerca è emerso che i piccoli ai quali erano stati forniti oggetti da manipolare sono risultati più precisi nell'eseguire alcuni compiti complessi. La stessa Julie Schweitzer, indagando nel corso di lavori successivi sulle caratteristiche del fidget spinner, la piccola elica da far ruotare tra le dita, ha riscontrato che la maggior parte dei partecipanti ingaggiati per la ricerca ha sostenuto che avere un oggetto tra le mani aiuta a restare focalizzati più a lungo su un compito o a mantenere l’attenzione durante un meeting lungo e noioso. Non tutti gli studiosi si sono trovati però d'accordo, ritenendo che questi studi non avevano raggiunto risultati univoci. Sulla base scientifica dei benefici del fidgeting ci sono quindi diverse teorie, sia per quanto riguarda gli adulti che a proposito dei bambini. Alcuni studiosi ritengono che questi giocattoli tengano impegnata una parte del cervello che altrimenti sarebbe portata a divagare su pensieri casuali. Un'altra teoria sostiene invece che il movimento del corpo, impegnato a stringere, girare o torcere, sia parte integrante del processo di elaborazione delle idee. Altri ancora sostengono che l'uso dei gadget è utile contro lo stress perché costituisce una sorta di ”rituale” dall’effetto tranquillizzate, simile a quelli che i soggetti ansiosi ripetono meticolosamente prima di dedicarsi a un compito stressante. Gli studi quindi sono al momento ancora insufficienti per arrivare a delle conclusioni sui possibili vantaggi del fidgeting, ma molte persone hanno riferito che tormentare un giochino di gomma ha contribuito a liberarli di vizi fastidiosi, come mangiarsi le unghie o giocherellare con le ciocche di capelli.