Quello di cui abbiamo bisogno

L'ispirazione dell'anno 2015: più gentilezza

Un atteggiamento che mette in moto una serie di reazioni a catena e instilla nel mondo la sensazione che si possa vivere in un'altra maniera

22 Dic 2014 - 17:24
 © agenzia

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Il Movimento mondiale per la gentilezza nasce a Tokyo nel 1988, ma oggi è l'opinione pubblica mondiale a nutrire una consapevolezza sempre più forte sull'importanza dell'essere gentili. La gentilezza è molto più che seguire una semplice regola di buon costume imparata da piccoli: questo atteggiamento mette in moto una serie di reazioni a catena, trasforma e contagia, instillando nel mondo la sensazione che si possa vivere in un'altra maniera. Proprio ciò che abbiamo bisogno per il nuovo anno.

Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama e premio Nobel per la Pace, ha scritto: 'Credo che per affrontare la sfida del secolo venturo, gli esseri umani dovranno sviluppare un maggiore senso di responsabilità universale. Ciascuno di noi deve imparare a lavorare non solo per sé, per la sua famiglia o la sua nazione, ma a favore di tutta l’umanità'.

Essere gentili è prima di tutto un approccio nei confronti degli altri: gentilezza è vivere con la consapevolezza che ognuno di noi è impercettibilmente legato a ogni persona che incontra sulla sua strada. Quando si vive così, improvvisamente ci si accorge degli altri, che acquistano un volto e diventano voce, sguardo, presenza.

Ecco un esempio pratico. Prova a uscire di casa in una di quelle giornate nere e guardare ogni persona in cagnesco, essere brusco, vivere gli altri come un fastidio: l'effetto saranno una rabbia e un nervosismo ancora più intensi e deprimenti. Chissà perché quando sorridiamo sembra che il mondo intero stia sorridendo insieme a noi.

I sorrisi sono contagiosi, proprio come la gentilezza: applica questo semplice concetto alle azioni di tutti i giorni e la qualità della tua vita migliorerà sensibilmente. La quotidianità è già abbastanza difficile senza quella mancanza di tatto che a volte travalica in maleducazione: chi sgomita, spinge sui mezzi pubblici, lancia improperi agli automobilisti più lenti in fondo di quante manciate di secondi si avvantaggia e di quanta amarezza, invece, riempie se stesso e il mondo interno?

Ascolta chi hai di fronte, incontra il suo sguardo: essere empatici migliora la comunicazione, nella vita e sul lavoro. Sii rispettoso verso la natura e l'ecologia, perché la Terra rappresenta le nostre radici. Per quanto possibile, evita i prodotti testati sugli animali che impongono una sofferenza inutile a un essere vivente e aiuta a ridurre l'inquinamento anziché aumentarlo.

Spegni il cellulare quando è opportuno farlo; non aspettare che sia un divieto a dettare le regole da seguire, usa anche il tuo buon senso. Abituati a stare attento a cosa succede intorno a te e in tutte le situazione prova a aiutare, anche se chi hai di fronte è una persona sconosciuta. La gentilezza non è cortesia da Galateo, ma la forza rivoluzionaria che viene dal cuore: il 2015 ti sorriderà.

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