Uno studio dimostra che impariamo più facilmente ciò che suscita il nostro interesse: essere curiosi è un modo di vivere da apprendere
© -afp
Secondo un recente studio impariamo più facilmente ciò che muove la nostra curiosità. Ecco perché scegliere ciò che accende l'entusiasmo non è una scelta dettata solo dall'istinto, ma può avere molteplici conseguenze, in senso individuale e sociale. Essere curiosi non è una qualità del carattere, ma un modo di vivere che tutti possono apprendere: un atteggiamento in grado di migliorare l'esistenza passo dopo passo.
Devi affrontare qualcosa che reputi poco interessante? Stacca, fai una pausa, assapora per un attimo ciò che ti intriga e poi torna su ciò che dovevi portare a termine: i risultati di un'indagine effettuata in ambito neurologico e pubblicata negli Stati Uniti spiegano che così facendo attiverai i centri celebrali del piacere con il risultato di migliorare anche l'attività neuronale connessa al momento successivo. Per questo scegliere ciò che accende l'entusiasmo è importante anche a livello cognitivo per quanto riguarda apprendimento, capacità di analisi e comprensione.
Il cervello impara in modo più efficiente quando si è sollecitati da qualcosa che smuove il nostro interesse e probabilmente sarebbero in molti gli studenti disposti a testimoniare a favore di questa teoria. Nel caso dell'apprendimento secondo gli scienziati si dovrebbero alternare ai momenti di studio brevi pause in cui liberare la propria creatività: basta la canzone del proprio autore preferito o qualche riga di un libro, o un semplice attimo di piacere dedicato al tempo libero in cui ritrovare intatte le proprie riserve di freschezza, vitalità, stupore.
Chi è curioso lo è anche verso gli altri e soprattutto verso ciò che non conosce, non sa o non capisce. Fare domande, stadio fondamentale nello sviluppo di un bambino, costituisce un punto di partenza illuminato anche nell'età adulta. Accade di frequente che, soprattutto in certi ambienti, le persone vengano scoraggiate a porre questioni, eppure informarsi, ammettere le proprie incertezze o il bisogno di chiarificazione significa svelare la voglia di comprendere in modo più ampio e approfondito se stessi e gli altri.
Essere curiosi combatte l'invecchiamento, è un esercizio continuo di rimessa in discussione del mondo e migliora i rapporti umani poiché chi è curioso si interessa delle persone in maniera autentica e viva. Nella storia umana agli esploratori si deve la scoperta di nuovi spazi, culture, modi diversi di interpretare e vivere la vita. La società che conosciamo sarebbe molto diversa senza il coraggio e talvolta la sfrontatezza di uomini e donne che non si sono arresi alla realtà dominante.
La prossima volta che qualcuno, magari i tuoi figli stasera a cena o domani un collega, si rivolgerà a te per porti una domanda non liquidarlo con una frase pensata in fretta: ogni domanda aggiunge un nuovo pezzo al mosaico del futuro. La responsabilità di scriverlo e immaginarlo è anche tua.