Hobby salutari

Book therapy: la lettura fa bene alla salute e al cervello

Lo dice l’esperienza e la scienza lo conferma: un buon libro apre la mente, favorisce l’introspezione e la salute del cervello e ci fa persino sentire meglio

08 Apr 2025 - 05:00
 © Istockphoto

© Istockphoto

Ci sono persone che adorano la lettura e divorano un libro dietro l’altro, mentre altri non ne toccano uno dai tempi della scuola. Eppure, lo dice anche la scienza: leggere è un hobby dalle molte virtù, che apre la mente e fa persino bene alla salute: oltre a regalarci maggiore cultura e aprirci a nuovi orizzonti, combatte lo stress, favorisce il buon riposo, contrasta l’uso eccessivo dei social media e ci rende persino più empatici. Ma non finisce qui: leggere con regolarità aiuta il cervello a creare nuove connessioni neurali e migliora le capacità cognitive.

LA LETTURA E IL CERVELLO – La capacità di scrivere e leggere è uno degli elementi che differenzia l’essere umano rispetto alle altre specie animali. Si tratta però di una capacità acquisita nel corso dei millenni: non possediamo infatti nel nostro DNA alcun gene che sia preposto a questa facoltà. Il cervello possiede tuttavia una plasticità innata: è cioè fatto per modellarsi e adattarsi ai mutamenti esterni, formulando nel minor tempo possibile una risposta adeguata alla situazione in cui si trova. Le capacità di leggere deriverebbe dunque dall’adattamento e sviluppo dei circuiti corticali deputati al riconoscimento visivo, i quali si sono specializzati nella creazione e decifrazione dei simboli dell’alfabeto. In epoca contemporanea, secondo uno studio pubblicato sulla rivista "Brain Connectivity", leggere aumenta la capacità di creare nuove connessioni tra diverse aree cerebrali, tra cui quelle associate all’elaborazione linguistica e alla risposta sensoriale primaria. Il neuroscienziato Gregory Berns, curatore dello studio, ha scoperto che questa attivazione non si conclude quando si interrompe la lettura, ma si conserva come in una sorta di "memoria muscolare".

LEGGERE FAVORISCE L’EMPATIA – Una buona lettura amplia gli orizzonti del cervello e favorisce l’empatia, ovvero la capacità di immedesimarsi nell'altro e vedere il modo con i suoi occhi. Il legame fra intelligenza, empatia e lettura è stato studiato, tra gli altri, dallo psicologo Raymond Mar della canadese York University, insieme a Keith Oatley, professoressa emerita di psicologia cognitiva all’università di Toronto. I risultati dei loro lavori dimostrano che i lettori di libri di narrativa sembrano essere maggiormente in grado di capire gli altri, sviluppare un legame empatico con loro e vedere il mondo dalla loro prospettiva. In pratica, il lettore di un romanzo si "allena" a immedesimarsi con i personaggi di un libro, vive le loro emozioni e impara ad allargare la propria capacità di giudizio, prendendo in considerazione altri punti di vista oltre al proprio. La lettura profonda e coinvolgente è quindi un’esperienza molto diversa dalla semplice decodifica di parole, ma genera la costruzione di una rappresentazione mentale vivida: in questo modo si attivano le stesse regioni del cervello che si accendono quando la scena si svolge nella vita reale, con un vigoroso esercizio per il cervello stesso.

LEGGERE COMBATTE LO STRESS - Altri studi hanno dimostrato che la lettura profonda e consapevole è un ottimo strumento per contrastare lo stress e per evadere dalle pressioni quotidiane. Ad esempio, un lavoro condotto nel 2009 dall’Università del Sussex, in Gran Bretagna, ha dimostrato che la lettura mentale di un libro o di un giornale anche solo per pochi minuti può abbassare i livelli di stress quasi del 70%, rallentando la a frequenza cardiaca e diminuendo la tensione muscolare. La lettura sarebbe addirittura più efficace di altre attività considerate rilassanti, come fare una passeggiata (42%), sorseggiare una bevanda calda (54%) o ascoltare musica (61%).

MEMORIA E CONCENTRAZIONE - Leggere mantiene in esercizio la memoria, contrastando tra l’altro  l'insorgere di molte patologie legate all'avanzare dell'età. Lo dimostra un lavoro pubblicato sulla rivista Neurology, che ha preso in esame 294 anziani, sottoposti a test periodici fino al momento del decesso. L'autopsia effettuata post mortem ha evidenziato che le aree del cervello deputate alla memoria si erano preservate meglio negli individui che erano stati lettori assidui. La lettura, oltre a tenere in esercizio la memoria, favorisce la capacità di concentrazione: leggendo, infatti, tendiamo a immedesimarci completamente nel testo e nella situazione descritta in esso, focalizzando la nostra attenzione. In questo senso, leggere è un ottimo antidoto alle difficoltà di concentrazione tipiche di chi abusa del multitasking. 

LEGGERE FAVORISCE IL BUON SONNO – Il fatto di allontanarci dalle preoccupazioni quotidiane, abbassando i livelli di stress, e di offrire una valida alternativa all’uso compulsivo delle piattaforme social prima di andare a dormire, fa della lettura un’ottima attività per conciliare il buon sonno. La lettura, infatti, rilassa la muscolatura de corpo e aiuta l'organismo a riconoscere quando è il momento di dormire, contribuendo a riorganizzare il ritmo sonno-veglia. Per favorire il relax e aiutare il sonno è opportuno scegliere letture rilassanti che non stimolino eccessivamente l’immaginazione, come thriller molto avvincenti o horror particolarmente realistici.

LA LETTURA COME STRUMENTO DI CURA – La lettura può essere utilizzata anche come un vero e proprio strumento di cura in ambito medico e psichiatrico: in questo caso si parla biblioterapia e il libro diventa un luogo di incontro tra terapeuta e paziente. Oltre a fornire uno strumento di auto-aiuto e di crescita personale al di fuori del contesto terapeutico, la biblioterapia può essere utilizzata da personale specializzato ad esempio nelle scuole, per creare percorsi guidati di lettura finalizzati al confronto su un certo tema, o per favorire la socializzazione e la crescita socio-affettiva. Nel Regno Unito, la Book Therapy è stata riconosciuta dal National Health Service (il servizio sanitario inglese) come efficace e indicata soprattutto per la cura dello stress psicologico e nel caso di diversi disagi psicologici, tra cui depressione, ansia generalizzata, stress, specie se inserita all’interno di un percorso di psicoterapia.

LEGGERE AD ALTA VOCE – La lettura ad alta voce, per condividere un libro con una persona cara, costituisce un momento di intimità e di confidenza di grande valore affettivo. La lettura della favola della buna notte è un’esperienza che tutti i bambini amano profondamente, ma che può essere utile anche in età adulta. La condivisione di un buon libro, ma soprattutto della presenza di una persona cara, è un importante momento di vicinanza, capace di cementare o ravvivare un rapporto.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri