Le corrette posizioni prevengono molti disturbi, ma ci rendono anche più piacevole la vita
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Siamo seduti eretti, con le spalle aperte e rilassate, il capo sollevato con lo sguardo dritto davanti a noi: oltre a garantire il benessere della nostra colonna vertebrale e del tratto cervicale, con questa postura trasmettiamo a chi ci osserva la sensazione di essere padroni della situazione e sicuri di noi stessi. Non solo: secondo numerosi studi assumendo e mantenendo una postura corretta influenziamo positivamente molti nostri processi cognitivi ed emotivi, come l'umore, la memoria, i livelli di energia, persino l’autostima.
CORPO E MENTE – Fa parte della natura umana il fatto che mente e corpo siano strettamente interconnessi. Lo dimostra il fatto che spesso lo stress si ripercuote a livello fisico, procurandoci mal di testa, insonnia e mal di stomaco. Vale anche il viceversa: quando siamo distratti da un dolore fisico, la nostra performance mentale ne risente o per lo meno ci rende più difficile concentrarci su un compito complesso. Lo stesso vale per la nostra postura: stare in posizione eretta, con le spalle “aperte” e i piedi ben radicati al suolo ci mette nelle migliori condizioni per far funzionare al meglio tutto il nostro organismo e, insieme, per favorire il buon umore.
IL LINGUAGGIO DEL CORPO - Il modo in cui ci mostriamo agli altri è il nostro primo biglietto da visita nelle relazioni con i nostri simili ed è un elemento su cui difficilmente possiamo mentire. Si tratta infatti per lo più di atteggiamenti e posizioni che assumiamo in modo inconsapevole e sui quali non abbiamo controllo. Il linguaggio del corpo è un modo in cui mandiamo, ad esempio, segnali di interesse nei confronti di una persona per la quale proviamo attrazione, che a sua volta li recepirà e li decodificherà in modo altrettanto inconsapevole, facendo magari scoccare il fatidico “colpo di fulmine”. In altri casi sono quegli impercettibili segnali che attivano il “sesto senso” e ci fanno capire in pochi attimi se possiamo fidarci di una persona o se è meglio stare alla larga. Un’altra esperienza molto comune è la tendenza a “chiuderci” fisicamente su noi stessi quando ci sentiamo infelici o spaventati, mentre in un momento di esultanza siamo portati ad “allungarci”, spalancando le braccia o addirittura saltando verso l’alto, come per espanderci di più. Insomma, gli stati della nostra mente si riflettono immediatamente sulla nostra postura.
IL VICEVERSA: COME LA POSTURA INFLUENZA LE EMOZIONI – I nostri stati emotivi, tra cui la paura, la felicità e l’ansia, sono il prodotto di ormoni prodotti e rilasciati dalle ghiandole endocrine. Una postura chiusa e ricurva può causare la compressione degli organi interni e determinare un funzionamento non ottimale dei distretti interessati, a cominciare dall’intestino: non a caso in molte persone le emozioni negative vengono somatizzate proprio a livello della pancia. L’intestino è l’organo responsabile della produzione del 95% di tutta la serotonina, l’ormone della felicità, che abbiamo nell’organismo: è facile concludere che se quest’organo è in buona forma e in salute, avremo tutta la serotonina che ci serve e ci sentiremo più soddisfatti.
POSTURA, EMOZIONI E RESPIRO – Il respiro è il motore che tutto regola e tutto controlla nel nostro organismo. Una postura aperta, che favorisca una corretta respirazione con il coinvolgimento del diaframma e dei muscoli del torace, è il primo passo per stare bene e sentirci energici. Una respirazione troppo superficiale, come quella tipica dell’ansia, ci fornirà un apporto inferiore di ossigeno del quale risentirà tutto l’organismo, in una sorta di circolo vizioso.
COME COMPORTARSI PER STARE MEGLIO – Consapevolezza – Essere consapevoli della propria postura è il primo passo per controllarla. Osserviamo le nostre posizioni e le tensioni muscolari che finiamo per accumulare, cerchiamo di mantenere posizioni corrette ed ergonomiche mentre lavoriamo, ad esempio regolando l’altezza della seduta rispetto alla scrivania; interrompiamoci di tanto in tanto per sgranchirci, cerchiamo di rilassare i muscoli e di respirare in modo profondo e controllato.
- Cambiare atteggiamento posturale nei momenti di tensione, o per lo meno sforzarsi di mantenere il controllo di postura e respirazione, cercando di non contrarre eccessivamente i muscoli. Una buona postura influirà su quello che gli altri penano di noi, ma anche sul modo in cui percepiamo noi stessi.
- Imparare a respirare: una pausa quotidiana di esercizio per allenarsi alla respirazione diaframmatica può essere un vero toccasana.
- Attività fisica – Imparare alcuni esercizi di ginnastica posturale può aiutarci a sciogliere le tensioni, migliorare la consapevolezza che abbiamo del nostro corpo e liberarci di mal di schiena e dolori alla cervicale. La ginnastica posturale, ma anche il pilates e lo yoga, possono diventare i migliori amici del nostro benessere.
- Impariamo a riconoscere le nostre emozioni e a controllare le reazioni che scatenano nel nostro corpo. Sarà più facile imparare a controllarle, evitando di irrigidire le membra e trattenere il respiro.