Esprimere l'amore

San Valentino: le frasi per celebrarlo nell'era digitale

Come ogni forma di comunicazione, anche il linguaggio dell'amore si evolve adattandosi ai contesti sociali, culturali e all’innovazione tecnologica

06 Feb 2025 - 05:00
 © Istockphoto

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San Valentino e San Faustino, le giornate che si celebrano il 14 e il 15 febbraio e dedicate rispettivamente agli innamorati e ai single, sono caratterizzate da modi di esprimersi caratteristici legati proprio alle relazioni d'amore. Ecco allora un'analisi legata al mutamento delle abitudini, ma soprattutto del modo di comunicare, incentrata sui neologismi e sulle parole che hanno acquisito nuovi significati nel contesto dei legami affettivi

Ogni epoca porta con sé nuove sfide e nuove modalità di espressione legate all’amore. L’innovazione tecnologica, in particolare, sta facendo nascere nuovi modi di vivere e comprendere questo sentimento. Per questo, gli esperti linguistici di Babbel, app che promuove la comprensione reciproca attraverso le lingue, hanno analizzato i termini legati alle relazioni amorose e un approfondimento sul "break-up language", ovvero le parole e i concetti che raccontano le diverse dinamiche con cui una relazione può giungere al termine.

DIGITAL CHEMISTRY

 questa espressione viene utilizzata per indicare la connessione intellettuale ed emotiva che si instaura tra due persone attraverso i mezzi digitali, quali le app di incontri, i messaggi e le videochiamate. In un’era in cui sempre più persone incontrano l’anima gemella online, non stupisce che questa parola sia sempre più comune.

ALGORITHMIC LOVE

 anche questo termine si lega al dating online e riflette l’idea che la tecnologia, attraverso gli algoritmi e l’intelligenza artificiale, possa favorire l’incontro tra le persone e la nascita dell’amore. Un esempio di applicazione dell’algorithmic love sono i siti di incontri che, grazie all’analisi delle preferenze degli utenti, sono in grado di proporre dei partner per dei match considerati altamente compatibili. Gli strumenti di intelligenza artificiale, invece, possono essere utili per curare il proprio profilo o per aiutare nelle interazioni con le altre persone. 

TEXTLATIONSHIP

 nata dall’unione di “text” e “relationship”, indica una relazione che sussiste principalmente attraverso lo scambio di messaggi di testo o tramite comunicazione digitale, quindi senza un’interazione personale. Sebbene queste tipologie di legami possano avere una connessione emotiva profonda, mancano la presenza fisica e la condivisione delle esperienze, tipiche di una relazione.

LAVENDER MARRIAGE

 in questo caso ci si riferisce a un matrimonio di convenienza, spesso nato in contesti in cui le pressioni sociali o culturali rendevano difficile vivere apertamente la propria identità sessuale. L’obiettivo di questa unione, in contesti ove alcuni orientamenti sessuali sono stigmatizzati o criminalizzati, è quello di “adeguarsi” alle aspettative sociali e familiari, oltre che garantirsi delle opportunità professionali. L’origine risale all’epoca d’oro di Hollywood (1920-1950) quando molte star, per sfuggire alle clausole previste nei contratti e continuare la propria carriera nel cinema, si sposavano per nascondere il proprio orientamento sessuale. L’esempio più noto è quello dell’attore Rock Hudson che, per non rivelare la propria omosessualità, sposò la sua agente Phyllis Gates. Il riferimento alla lavanda si deve al fatto che storicamente questo colore è associato alla comunità LGBTQIA+. 

FLEABAGGING

 questa parola indica una modalità per cui una persona tende a uscire e a innamorarsi sempre di partner sbagliati e “tossici”, incompatibili con i propri obiettivi di vita e bisogni emotivi. L’origine del termine si deve allo show televisivo “Fleabag” (letteralmente “sacco di pulci”), una commedia drammatica la cui protagonista passa da una relazione disastrosa a un’altra, senza mai trovare la persona giusta.

Non tutte le relazioni hanno, tuttavia, un risvolto positivo. Infatti, può capitare di essere respinti, o di essere coinvolti in dinamiche che portano alla rottura. Anche in questo caso, l’avvento di internet ha diffuso una nuova terminologia, che si affianca a modi di dire più classici e noti.

DARE IL DUE DI PICCHE

 un’espressione comunemente usata in italiano indica il rifiuto nei confronti delle avances indesiderate di un’altra persona. L’origine è legata alle carte francesi in cui il due (in particolare quello di picche) è una carta di poco valore e quindi associata a qualcosa di indesiderato. Modi di dire con lo stesso significato si ritrovano anche in altre lingue: se in tedesco si “dà un cesto” (“Den Korb geben”) per indicare simbolicamente il gesto di buttare qualcosa in un cestino, in spagnolo si “danno delle zucche” (“Dar calabazas”) per riferirsi all’inutilità di una zucca vuota, mentre in francese si “riceve un rastrello” (“Recevoir un râteau”), un’immagine chiara che collega il dolore di un rifiuto a quello di essere colpiti da questo strumento. Un’espressione più tecnologica che potrebbe equivalere a "dare il due di picche" è "left on read" (letteralmente "lasciato in lettura") ormai ampiamente usata nel linguaggio digitale, che indica un messaggio letto ma che non riceve risposta, segnalando un rifiuto implicito o una mancanza di interesse.

COOKIE-JARRING

 intraducibile in italiano, significa tenere qualcuno in attesa o in stand-by mentre si coltivano attivamente altri interessi amorosi. Letteralmente fa riferimento alla scatola di biscotti, prendendone uno e lasciando gli altri “nel barattolo” finché necessario. È un comportamento poco rispettoso nei confronti del potenziale partner messo da parte, che viene illuso e si sente non apprezzato. Molto simile è anche il “benching”, ovvero coinvolgere una persona solo con contatti sporadici, tenendola praticamente in panchina. Il termine è recente e si è diffuso principalmente nel contesto delle relazioni moderne, in cui le nuove tecnologie e le app di incontri hanno avuto un ruolo significativo. Infatti, sebbene il mantenere qualcuno in attesa possa essere stato messo in atto anche in epoche precedenti, l’espressione ha trovato terreno fertile con l’avvento delle piattaforme digitali.

SLOW FADE

 a differenza del ghosting, nel quale in una relazione il partner sparisce improvvisamente, lo “slow fade” pone fine a una relazione in modo graduale, riducendo progressivamente le comunicazioni e il tempo trascorso con l’altra persona. Un comportamento che può però causare molta confusione in chi viene allontanato, poiché la rottura non viene mai esplicitata. “Slow fade” è un prestito dal cinema, in cui con “fade” si indica il passaggio lento tra una scena e un’altra oppure la dissolvenza nel buio. Con le nuove tecnologie, si diminuisce gradualmente la comunicazione senza dover affrontare un confronto più diretto. È più semplice limitare i messaggi o evitare risposte quando si utilizza una piattaforma digitale, piuttosto che interrompere una relazione di persona. 

BREADCRUMBING

 seppur non strettamente legato alla fine di una relazione, questo comportamento può limitare lo sviluppo di un rapporto poiché consiste nel mandare a qualcuno molti messaggi, flirtare e fare progetti, senza però portarli mai a compimento. L’obiettivo, consapevole o meno, è quello di spargere delle “briciole di attenzione” (da “breadcrumbs”, le briciole di pane in inglese) per mantenere l’interesse dell’altra persona senza tuttavia impegnarsi sul serio od offrire reali prospettive. Un fenomeno legato all'era digitale: le app di incontri, i social media e i messaggi istantanei rendono più semplice mantenere molteplici connessioni a bassa intensità, senza necessariamente investire tempo o emozioni.

AI-ASSISTED BREAKUP

 con la diffusione dell'intelligenza artificiale, alcune persone hanno iniziato a utilizzare chatbot o strumenti di IA per essere assistite nella comunicazione durante una rottura. Ad esempio, ChatGPT è stato utilizzato di frequente per formulare messaggi di separazione, sollevando questioni etiche e sull'autenticità di alcune interazioni umane.

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