Di solito è poco e prezioso: goderselo al meglio è quasi un dovere. Può cambiare la vita e trasformarsi anche una miniera d’oro
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Viviamo sempre di corsa, tra lavoro, famiglia, doveri di ogni genere. Il tempo libero è quasi un miraggio e spesso dobbiamo combattere duramente per conservarne una piccola quota. Per questo goderselo al meglio è quasi un dovere: eppure siamo così pressati da mille impegni che abbiamo quasi disimparato ad approfittarne. Eppure, la capacità di usarlo bene può cambiare la nostra vita e trasformarsi in una risorsa anche economica.
TEMPO LIBERO… PER DAVVERO – Uno spazio temporale tutto per noi è una risorsa da difendere a tutti i costi, innanzi tutto da noi stessi. Impariamo a proteggerlo dai pensieri negativi che tendono sempre… a intrufolarsi dove non dovrebbero: allontaniamo il ricordo sgradevole della giornata di lavoro, gli effetti del battibecco in casa, l’ansia per quello che c’è da fare domani. Attenzione anche a non confondere il tempo libero con i minuti che si adoperano per riordinare la casa, o per rispondere alle e-mail o per guardare la tv (a meno che non ci sia il nostro film preferito). Una piccola quota di tempo va riservata ad attività come sognare ad occhi aperti, riflettere o semplicemente riposare.
PIANIFICA – Il tempo libero non si crea da solo: occorre desiderarlo fortemente e ottimizzare le attività della giornata per farlo comparire. Questo non significa correre tutto il giorno, ma comportarsi razionalmente e in modo efficace nelle varie fasi della giornata. Ad esempio ottimizza gli spostamenti, fai un elenco delle cose da fare, concentrati quando sei impegnato in un’attività, in modo da sbrigarla al meglio e nel minor tempo possibile. Pianifica anche attentamente come utilizzare il tempo tutto tuo: qualunque cosa tu scelga di fare, compreso il semplice dolce far niente, oppure passeggiare all’aperto con il tuo cane o sognare a occhi aperti sul divano, deve contribuire a regalarti benessere e farti più felice.
UNO SPAZIO QUOTIDIANO – Impariamo a ritagliarci un momento quotidiano, ad esempio una mezz’ora a inizio o a fine giornata, che appartenga solo a noi e dedichiamoci a un progetto che ricalchi una nostra passione: possiamo ad esempio dedicarci alla pittura ad acquerello, o a studiare una lingua straniera, dedicarci alla scrittura o a un’altra attività a nostra scelta. Per quell’intervallo di tempo dobbiamo dedicarci solo al nostro hobby, senza interferenze e senza altri pensieri. L’abitudine deve essere conservata per almeno 30 giorni, senza deroghe. A prescindere dai risultati ottenuti, quel momento diventerà un routine significativa che libera il cervello e regala ossigeno a tutta la giornata.
PROVARE COSE NUOVE - Nel tempo libero occorre essere creativi. Non limitiamoci a ripercorrere attività “di sicuro successo”, già sperimentate e conosciute, ma proviamo a espandere i nostri orizzonti. Superando i nostri limiti potremmo scoprire di avere capacità e risorse insospettate. Possiamo finalmente dedicarsi a una di quelle attività che abbiamo sempre accantonato perché “non abbiamo tempo”, o anche riscoprire qualcosa che una volta ci piaceva fare e che poi abbiamo abbandonato.
SOLO PIACERE E NIENTE DOVERE – Il tempo libero deve essere utilizzato per qualsiasi cosa amiamo, senza sentirsi in colpa se ci pare che l’attività che abbiamo scelto non sia abbastanza utile. Il “dovere” è bandito da questo spazio personale: l’unica responsabilità è nei confronti di quello che ci rende felici, rilassati, soddisfatti di noi stessi. Possiamo dire sì allo studio, ma solo se proviamo il piacere di imparare, o a un’attività di volontariato perché abbiamo sperimentato quali vantaggi può produrre su chi ne beneficia, ma anche su chi la compie. E se ci sentiamo spirituali, ricordiamo che la meditazione è un ottimo modo per concentrare la mente sul momento presente, eliminando le influenza negative del mondo circostante e recuperare l’equilibrio di noi stessi.
UNA RISORSA ANCHE ECONOMICA – Non sono poche le persone che, per amore o per forza, hanno dovuto reinventare la loro attività lavorativa e hanno trasformato in lavoro una passione fino a quel momento coltivata solo per hobby. Da una passione personale si può anche trarre ispirazione e competenza per migliorare la propria performance lavorativa. Un esempio per tutti? Steve Jobs ha dichiarato che l’attenzione riservata al design e all’utilizzo di font personalizzabili negli apparecchi Apple derivava dalla sua personale passione per la calligrafia e da un corso su questa materia da lui seguito durante gli anni di università.