Safer Internet Day

Trend social: shooting AI, i rischi per l’autostima dei giovani

È allarme sulla nuova tendenza social che promuove immagini perfette realizzate con intelligenza artificiale, ma stereotipate e irrealistiche 

11 Feb 2025 - 16:00
 © Ufficio stampa

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Il trend degli shooting realizzati con l’intelligenza artificiale sta spopolando in questi giorni sui canali social. L'AI permette, infatti, di trasformare le proprie immagini in scatti perfetti e da copertina, ma tuttavia assolutamente irrealistici e legati a un’ideale di bellezza stereotipato.

Si tratta di un fenomeno in rapidissima diffusione che sta conquistando giovanissimi e, soprattutto, le giovanissime, sempre più attratte dal desiderio di assomigliare alla loro versione “artificiale” e perfetta, con un conseguente rischio di impatto negativo sulla propria autostima.

A lanciare l’allarme è il brand Dove, che nei mesi scorsi ha presentato la campagna “The Code” per illustrare l’impatto negativo dell’Intelligenza Artificiale sull’autostima.

Lo confermano anche i dati. Mentre gli esperti stimano che l'Intelligenza Artificiale genererà il 90% dei contenuti online entro il 2025, da recenti ricerche commissionate dal brand emerge che una donna su tre sente il bisogno di cambiare il proprio aspetto fisico dopo essere stata esposta a immagini generate con l’AI che ritraggono modelli estetici irraggiungibili.

Inoltre, ben una donna su quattro sarebbe disposta a rinunciare a un anno della propria vita per raggiungere il suo ideale di bellezza.

Q­uasi due italiane su tre ritengono che le donne di oggi debbano essere più fisicamente attraenti rispetto alla generazione delle loro madri e la “check list” è sempre più ambiziosa e impossibile da soddisfare.

Non solo: per il 70% degli intervistati le donne e le ragazze devono apparire in salute, per il 66% devono essere snelle, e per 1 donna su 2 devono avere una vita stretta, pur essendo formose.

Viviamo in un mondo sempre più digitale e aperto all’intelligenza artificiale, dove dilaga un concetto di bellezza stereotipata e irraggiungibile. Attraverso strumenti come l’IA è diventato semplice creare un’immagine stereotipata di noi stessi,“perfetta” sotto molti aspetti, e a portata di click. E se questo aspetto influisce nella vita di tutti noi, ha un impatto ancor più grande tra i giovanissimi, che stanno ancora costruendo la consapevolezza di sé e la propria autostima. Il dilagare di questi trend, che propongono modelli irrealistici, non fa che alimentare un’insicurezza latente sul proprio aspetto. Diventa più che mai importante, quindi, sensibilizzare ed equipaggiare i giovani e l’intera opinione pubblica sull’uso consapevole delle nuove tecnologie per promuovere la diversità e l’unicità di ogni individuo, affinché la bellezza, quella autentica, sia fonte di felicità e non di disagio” spiega Ugo De Giovanni, General Manager Personal Care di Unilever Italia.

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