Provare un po’ di malinconia al termine delle ferie è normale: ci sono strategie per reagire e non perdere il buon umore
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Le vacanze sono finite e prima della prossima pausa ci aspettano settimane o mesi di lavoro e di stress quotidiano. Il pensiero non è dei più incoraggianti: la tristezza che si prova al ricordo del bel periodo passato in viaggio è un sentimento comune e inevitabile. Per evitare di trasformare il ritorno alla routine quotidiana in un cammino ancora più in salita ci sono una serie di accortezze da mettere in atto, per addolcire la pillola e per non cadere in quella che ormai tuti chiamano “sindrome da rientro”. Non si tratta solo di pensare positivo, ma anche di adottare alcuni comportamenti che possono aiutare la nostra mente e il nostro organismo a “riacclimatarsi” alla vita di città.
ATTERRAGGIO MORBIDO – Una delle fonti di stress quotidiano di cui ci si lamenta più spesso è la frenesia di una vita dai ritmi troppo serrati, che non ci lascia tempo di fare quello che ci piace. La prima cosa da fare, allora, è riprendere le consuete attività in modo graduale, senza “partenze lanciate”: cerchiamo di non avere un’agenda troppo serrata di impegni lavorativi, di non cominciare subito a fare tardi al lavoro e non pretendiamo di avere la casa perfetta e tutti i bagagli delle vacanze sistemati a puntino nel giro di ventiquattro ore. Prendiamoci il tempo che ci serve: se è possibile, conserviamo un paio di giornate da trascorrere a casa prima di riprendere il lavoro e affrontiamo le cose da fare senza frenesia.
NON CHIUDIAMO DEL TUTTO IL CAPITOLO DELLE VACANZE – Cerchiamo di inventare subito un altro appuntamento vacanziero a breve termine: basta un weekend a poca distanza dalla città, magari in visita a un amico o a un parente che vive non troppo lontano, oppure una gita fuori porta per un’escursione nella natura, una visita a una mostra d’arte o a un parco divertimenti. Avere un progetto piacevole che ci attende nel giro di poco tempo è un ottimo modo per combattere l’insofferenza per la vita di tutti i giorni.
LE ABITUDINI DELLE VACANZE – Chi ha detto che non possiamo continuare almeno qualcuna delle attività piacevoli che hanno caratterizzato le nostre ferie? Possiamo continuare a praticare sport, a fare qualche bella passeggiata, persino continuare a prendere il sole e a nuotare, trascorrendo una domenica in una piscina all’aperto o in un parco acquatico. Può essere piacevole anche provare a preparare a casa un piatto con le specialità che abbiamo scoperto in villeggiatura, magari utilizzando qualche prodotto del posto che avremo comprato e portato a casa con noi.
ASCOLTARE IL PROPRIO FISICO – Il nostro organismo si è abituato, durante le ferie, a un clima e ad attività diverse da quelle delle vita di tutti i giorni, tanto che all’inizio delle vacanze abbiamo avuto bisogno di un paio di giorni per acclimatarci. Lo stesso accade anche al rientro in città, per ripristinare abitudini e orari diversi di sonno e dei pasti, e ritmi di vita per i quali abbiamo perso il passo. Occorre prestare un po’ di attenzione all’alimentazione, privilegiando cibi leggeri e genuini a cominciare da frutta e verdura, riprendere a dormire secondo orari compatibili con l’attività lavorativa e concedersi le pause di cui abbiamo bisogno, specie se ci sentiamo stanchi e svogliati.
NON DIMENTICHIAMO IL PIACERE – Capita spesso, quando ci sente pressati dalle mille incombenze quotidiane, di rinunciare al tempo e alle energie riservati alle attività che ci danno piacere e ci divertono, per investire tutto nei nostri doveri. Non c’è niente di più sbagliato: anche se ci sentiamo stanchi non possiamo “tagliare” le risorse a queste attività perché sono la nostra principale fonte di vitalità e la “benzina” che ci aiuta ad andare avanti. Riserviamo quindi una ragionevole quota di tempo agli hobby, agli incontri con gli amici, allo stare all’aria aperta.
AMICO SOLE – Il sole di città di solito è più malaticcio di quello delle vacanze, ma la luce è in ogni caso una fonte importantissima di benessere e di positività. Non perdiamo occasione di stare all’aria aperta, almeno finché il clima è favorevole: basta una passeggiata quotidiana lungo il tragitto che ci porta al lavoro, o usare la bicicletta invece dell’autobus, insieme a qualche giornata nel verde durante il fine settimana: i raggi solari stimoleranno la produzione di endorfine, gli ormoni del buon umore, e ci aiuteranno anche a mantenere più a lungo sul viso l’abbronzatura e il bel colore dell’estate.