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Un evento benefico e una kermesse senza tempo che sposa temi cruciali del nostro tempo e si orienta sempre più all’impegno sociale concreto
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Il Gran Ballo della Venaria Reale, la meravigliosa reggia alle porte di Torino, sabato 23 novembre torna fedele al suo appuntamento con ingredienti che parlano di sogno: trenta giovani Debuttanti si vestono di bianco e sfilano, accompagnate da altrettanti aspiranti Guardiamarina del corso Hurakan dell’Accademia Navale di Livorno della Marina Militare, nella cornice da sogno offerta dalla Galleria Grande della reggia sabauda. Il loro sogno di giovinezza, di serenità e, perché no, di una serata scintillante si accompagna alla consapevolezza e alla testimonianza di un impegno su temi scottanti, tra cui in primo piano la necessità di contrastare la violenza contro le donne. Un impegno che le Debuttanti esprimono attraverso il gesto simbolico di indossare le scarpette rosse, simbolo della Giornata antiviolenza, e che per i giovani aspiranti sottufficiali si appresta a diventare un impegno permanente, dato che la Marina Militare annovera tra i suoi compiti quello di sostenere e garantire al nostro Paese, interventi di soccorso e protezione per la sicurezza e il mantenimento della pace. E, proprio in una serata di magia e di sogni, le trenta giovani coppie denunciano a gran voce e con eleganza, la loro lotta contro questa piaga sociale.
L'evento "Vienna sul Lago", progetto di formazione, cultura e solidarietà patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Difesa, degli Affari Esteri, della Cultura, della Regione Piemonte, della città di Vienna, della Ambasciata d’Austria in Italia e presso la Santa Sede, giunto alla sua edizione numero 28, culmina proprio con la serata di charity di sabato 23 novembre, con il Gran Ballo della Venaria Reale. La manifestazione ha inoltre ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti da parte della Presidenza della Repubblica italiana e della Presidenza della Repubblica austriaca.
In un periodo in cui il ruolo del Principe Azzurro sembra messo sempre più in discussione, in cui le donne dimostrano di non avere alcun bisogno di essere salvate, ma di saper bastare a se stesse e di cercare semmai nella solidarietà con altre donne l’aiuto e il sostegno di cui in certi momenti della vita si ha bisogno, trovano almeno per una sera l’appoggio di un braccio maschile e una figura di riferimento positiva che faremmo bene a non dimenticare del tutto: un cavaliere del quale fidarsi, che in questo caso veste l’uniforme di gala proprio come nelle favole. E questi giovani uomini che si preparano a servire il loro Paese, per una sera sono tutti per loro e le accompagnano nel momento in cui entrano in società e idealmente nella vita adulta. Le trenta ragazze per l’occasione indossano splendidi abiti bianchi, realizzati per loro dalle grandi sartorie di abiti da sposa, selezionati da Pisconti Milano e il cui brand quest’anno sarà proprio “Vienna sul Lago”.
La serata è occasione per un altro importante appuntamento, il “Premio Costanzo”: un prestigioso riconoscimento lanciato nell’edizione 2018 dal Comitato Organizzatore per rendere omaggio al Gen. Delio Costanzo, un prestigioso riconoscimento che rende onore a donne, uomini e istituzioni che, attraverso il loro operato nei rispettivi ambiti professionali, hanno reso un nobile servizio al Paese. I premiati di questa edizione sono: la Marina Militare, per il suo quotidiano impegno nei mari del mondo a tutela della pace e degli interessi del Paese; la ex nuotatrice e giornalista italiana Novella Calligaris, prima fra le atlete e gli atleti italiani a vincere una medaglia olimpica nel nuoto e a stabilire, negli 800 m stile libero, un primato mondiale; l’azienda Maserati, mito del made in Italy in ambito automobilistico. Il tradizionale premio speciale per la stampa, espressione delle libertà democratiche, è assegnato al Corrispondente responsabile dell’Ufficio Rai per il Medioriente, Giovan Battista Brunori, autore di pubblicazioni sul cattolicesimo, il dialogo interreligioso e il razzismo.
La serata, presentata dalla giornalista Roberta Ammendola, è anche un modo per raccogliere fondi destinati all’Associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini. In Italia sempre più bambini assistono a gravi episodi di violenze tra le mure domestiche, un dramma che lascia in loro cicatrici indelebili e che deve ricevere la massima attenzione. “Occorre intervenire sulla violenza, non solo fisica, che si manifesta anche nelle quotidiane difficoltà per le donne di realizzare i propri sogni, le proprie aspirazioni personali e professionali” ha dichiarato Claudio Limontini, Presidente del Comitato Organizzatore Vienna sul Lago, e ha aggiunto: “Vienna sul Lago da quasi trent’anni trasmette, tra l’altro, a tutte le generazioni che vi hanno partecipato, i valori del rispetto e dell’accettazione dell’altro, del lavoro di squadra, del rispetto delle regole e dello spirito di servizio”.