L’IMPORTANZA DELL’ACQUA

A Milano poca consapevolezza sul consumo idrico

In seguito ad una ricerca condotta nel 2024 su scala nazionale, Finish, in collaborazione con YouGov e nell’ambito del progetto “Acqua nelle nostre mani”, ha realizzato un approfondimento con riferimento alla città di Milano e alle abitudini di comportamento dei suoi abitanti in termini di consumo idrico

24 Mar 2025 - 12:21
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L’Italia è un Paese a rischio desertificazione per oltre il 20% del suo territorio, con la situazione ulteriormente complicata dalle recenti, ormai sempre più diffuse e talvolta estreme, condizioni climatiche e meteorologiche che hanno investito negli ultimi anni il nostro Paese.

A questo proposito, in seguito ad una ricerca condotta nel 2024 su scala nazionale, Finish, in collaborazione con YouGov e nell’ambito del progetto “Acqua nelle nostre mani”, ha realizzato uno specifico approfondimento con riferimento alla città di Milano e alle abitudini di comportamento dei suoi abitanti in termini di consumo idrico.

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Dalla ricerca è emersa una scarsa consapevolezza in termini di consumo idrico: il 36% sostiene che il consumo idrico italiano sia maggiore rispetto al resto dei Paesi europei nonostante la realtà sia ben diversa, con un consumo giornaliero in Italia di 220 litri d’acqua pro capite, a fronte dei 123 litri della media europea. Inoltre, il 73% dei rispondenti ritiene, erroneamente, di consumare meno di 200 litri di acqua al giorno mentre solo il 6% pensa di superarli. Dall’indagine risulta poi che il 35% sottovaluta la situazione di emergenza idrica attuale, non percependo la mancanza d’acqua come un problema odierno per il Paese. 

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A confermare l’urgenza di interventi mirati per promuovere un uso più consapevole e sostenibile della risorsa idrica, da recenti dati ISTAT emerge che l’erogazione di acqua giornaliera pro capite nella città di Milano è di 311 litri per abitante, ben superiore alla media nazionale di 215 litri, con la Lombardia che si posiziona al quarto posto tra le regioni italiane per consumo di acqua pro capite.

L’indagine di YouGov per Finish affronta poi le abitudini di comportamento circa la gestione dell’acqua in ambito domestico, con il 29% degli intervistati che confessa di non verificare regolarmente la presenza di perdite d’acqua nelle proprie abitazioni, il 38% non di utilizzare la lavatrice a pieno carico e solo il 49% di utilizzare abitualmente la lavastoviglie, grazie alla quale è possibile ottenere un risparmio fino a 110 litri d’acqua ad ogni lavaggio (consumo d’acqua medio utilizzo lavastoviglie 12 litri, consumo d’acqua medio lavaggio a mano 122 litri). Proprio in relazione alla lavastoviglie, uno dei comportamenti meno diffusi tra i rispondenti è quello di evitare di sciacquare i piatti a mano prima di riporli nella macchina (27%), nonostante uno studio Ipsos abbia dimostrato come questa pratica permetta di risparmiare fino a 38 litri d’acqua ad ogni lavaggio.

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IL PROGETTO 2025 "ACQUA NELLE NOSTRE MANI" DI FINISH

Alla luce di questi dati, Finish ha deciso di rinnovare, anche nel 2025, il suo impegno nella tutela della risorsa idrica con il progetto "Acqua nelle nostre mani", attivo dal 2019. Dopo le iniziative sviluppate in passato su tutto il territorio nazionale, e con la creazione nel 2022 della prima Guida Turistica ai Deserti d’Italia, quest’anno Reckitt ha deciso di realizzare una speciale installazione, che nei mesi scorsi ha vissuto una prima tappa nel centro di Roma, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema dello spreco idrico e della quantità d’acqua consumata, molto spesso inconsapevolmente.

© FINISH_TheWaterBin

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Pertanto, a Milano, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua dello scorso 22 marzo, accanto a due normali cassonetti, uno per la plastica e uno per il vetro, ne è stato posizionato uno inedito, dedicato proprio all’acqua. A differenza dei primi due, di dimensioni standard, il cassonetto per l’acqua è invece molto più grande, così da simboleggiare il consumo di questa risorsa nel nostro Paese. Questo speciale bidone, infatti, potrebbe contenere oltre 6.000 litri d’acqua, che corrisponde al consumo di circa 1 famiglia di 4 persone in 1 settimana.

L’installazione mira a catturare l’attenzione dei passanti, stimolando la riflessione su un tema di grande urgenza per la nostra società. Mentre, infatti, i rifiuti tradizionali sono visibili, il consumo d'acqua resta invisibile, nascosto nelle tubature, rendendone difficile una gestione consapevole. Da qui l'idea di renderlo visibile attraverso un cassonetto dedicato per aumentare la consapevolezza e promuovere un uso più sostenibile di questa preziosa risorsa nella vita quotidiana di ognuno, in ogni momento dell’anno, non solo nel periodo estivo, quando l'attenzione pubblica è sempre più alta. 

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