DOMANI IL VIA A BAKU

Ambizione e azione: i pilastri della Cop29

Dall’11 al 22 novembre la capitale dell'Azerbaigian ospiterà la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2024. Tanti i temi che saranno affrontati per salvaguardare il futuro del Pianeta

di Redazione E-Planet
10 Nov 2024 - 11:55
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La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2024 si riunirà in Azerbaigian, dall’11 al 22 novembre. Tutto pronto per l’incontro annuale dedicato a temi come la crisi climatica, la biodiversità, l’energia e più in generale il futuro del nostro Pianeta.

Le priorità è infatti quella di ottenere riduzioni profonde, rapide e durature delle emissioni per mantenere le temperature sotto controllo e rimanere al di sotto della soglia di 1,5°C.

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I lavori mireranno quindi a rinnovare gli impegni di tutti i paesi a contenere il riscaldamento globale, ad abbandonare i combustibili fossili e a studiare nuovi finanziamenti e specifiche misure, soprattutto per sostenere i Paesi in via di sviluppo nell’adattamento e la mitigazione degli effetti della crisi climatica. Su questo punto, fondamentale sarà la definizione di un nuovo obiettivo finanziario globale

Con questi obiettivi bene in mente, due saranno i grandi pilastri di questa Cop29: migliorare l’ambizione e consentire l’azione. Il primo dovrà assicurarsi che tutte le parti si impegnino a costruire piani nazionali ambiziosi, promuovendo la trasparenza. Il secondo riflette il ruolo fondamentale della finanza, strumento chiave per trasformare l’ambizione in azione e ridurre le emissioni, adattarsi ai cambiamenti climatici e affrontare perdite e danni.

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L’apertura di domani sarà poi seguita dal World Leaders Climate Action Summit il 12 e 13 novembre, dove i leader mondiali discuteranno azioni concrete per il clima. A finanzia e investimenti sarà dedicata la giornata di giovedì, mentre il 15 si parlerà di energia, soccorso e recupero. Scienza, tecnologia, innovazione e digitalizzazione saranno le tematiche del 16. Dopo la pausa della domenica, lunedì 18 i lavori si concentreranno su giovani, salute ed educazione. Il 19 sarà incentrato su cibo, acqua e agricoltura, il 20 su urbanizzazione, trasporto e turismo. Biodiversità, popoli indigeni, parità di genere, oceani e zone costiere saranno al centro della giornata del 21 novembre.

La Cop29 di Baku si concluderà infine il 22 novembre con le negoziazioni finali, nella speranza che l’ambizione e l’azione diventino concrete.

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