Meglio sapere come gestire lo stop forzato di questo periodo della propria macchina a zero emissioni
Non è senz'altro in cima alla lista dei problemi e delle priorità, visto il periodo, ma nello stesso tempo non è un elemento da sottovalutare ed è meglio sapere come comportarsi. Le misure restrittive stanno lasciando le macchine parcheggiate e i modelli elettrici potrebbero avere problemi legati alla sosta protratta, dovuti alla batteria a 12 Volt che alimenta i servizi di bordo, e quindi anche l'elettronica di controllo. Innanzi tutto date un'occhiata al libretto d'istruzioni perché alcuni modelli potrebbero automaticamente posizionarsi nella funzione "sleep". ed è bene sapere se questa funzione sia contemplata o meno. A tal proposito, Nissan raccomanda proprio di lasciare che la propria Leaf entri in questo stato di "letargo" assistito, studiato appositamente per salvaguardare i sistemi.
Per quanto riguarda la batteria, le celle agli ioni di Litio - come si legge sull'Ansa che riporta l'americana Greencar - non amano essere mantenute in uno stato di carica completo o in uno stato di carica molto basso per lunghi periodi di tempo. Ecco perché se l'auto consente la ricarica preimpostata su uno stato specifico, è meglio impostarla a circa metà della capacità della batteria, piuttosto che una ricarica completa, e limitare qualsiasi sessione di ricarica a un limite dell'80%.
Molte Case, tra cui Tesla, raccomandano - se l'auto è parcheggiata a casa o in ufficio, dove esiste una colonnina individuale - di mantenerla collegata in modo che venga fornita energia per far funzionare i sistemi di raffreddamento o riscaldamento della batteria. Sistemi di grande importanza per lo stato della batteria, per salvaguardare i quali l'auto, non collegata alla presa, dovrà utilizzare l'energia fornita dal pacco stesso.