Finanziato dall'Unione Europea, � partito il progetto Astrabat. Quattordici i partner da 8 Paesi, tra cui l'Italia
© wikipedia
Continuano gli studi sulle batterie. Tra gli altri, lo studio sulle batterie allo stato solido, progetto coordinato da un ente di ricerca francese, il CEA (tradotto, Commissariato per l'energia atomica e le energie alternative), e della durata di quattro anni. Il finanziamento arriva direttamente dall'Unione Europea con 7,8 milioni di euro. Al centro di Astrabat, questo il nome del progetto, ci sono i nuovi elettroliti allo stato solido compatibili con la nuova generazione di materiali per gli elettrodi al alta intensità.
Le aspettative su questo studio sono alte: i costruttori di auto sperano possano offrire una maggiore densità energetica, tempi di ricarica più brevi, maggiore durata, sicurezza e sostenibilità. Al lavoro 14 tra aziende e università di 8 Paesi e per l'Italia è presente la Fondazione iCons.