Ondate di calore, la mappa del rischio
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Cri: numero d'emergenza 1520 per gli anziani. Gli esperti delle Nazioni Unite: "Impatti potenzialmente devastanti sull'ambiente". In Canada un'ondata di calore senza precedenti, a Johannesburg nevica
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La situazione del clima nel mondo continua a preoccupare: la prima settimana di luglio, secondo i dati dell'Organizzazione meteorologica mondiale dell'Onu, è stata la più calda mai registrata. Un record, dopo le temperature elevate anche a giugno, caratterizzato da una forte siccità in Spagna e da feroci ondate di caldo in Cina e negli Stati Uniti. Secondo l'Omm, i picchi di caldo stanno avendo "impatti potenzialmente devastanti sugli ecosistemi e sull'ambiente".
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"Siamo in un territorio inesplorato e possiamo aspettarci altri record man mano che El Nino si sviluppa ulteriormente e questi impatti si estenderanno fino al 2023 - spiega il direttore dei servizi climatici dell'Omm Christopher Hewitt, citato dal Guardian -. Questa è una notizia preoccupante per il pianeta".
Anche nel nostro Paese la situazione è difficile, con l'Italia nella morsa di temperature roventi e otto città da bollino rosso: Roma, Rieti, Firenze, Torino, Perugia, Bolzano, Frosinone e Latina dove il caldo africano potrebbe prolungarsi per tutta la settimana, mentre in Alto Adige scatta l'allerta gialla per il maltempo.
La Croce rossa italiana ha attivato un servizio di informazione e telecompagnia attraverso il suo numero di pubblica utilità 1520. E' una forma di prevenzione e contrasto all'isolamento in un periodo, l'estate, in cui chi si trova in una condizioni di fragilità soffre particolarmente e ha bisogno di più attenzione e sostegno.
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Le regioni più settentrionali del Canada hanno a che fare con un'ondata di caldo che non ha precedenti, secondo i media locali. Il caldo estremo arriva proprio mentre il Paese sta combattendo la peggiore stagione di incendi nella storia, con milioni di persone colpite dai fumi anche negli Stati Uniti.
La temperatura di 37,4 gradi registrata a Fort Good Hope, nei Territori del nord-ovest, è stata la più alta nell'estremo nord del Canada, secondo gli esperti, mentre a Norman Wells la colonnina di mercurio è salita a 37,9 gradi, poco sotto il record stabilito a una latitudine simile, a Verkhoyansk, in Russia, nel giugno 2020. Per la situazione incendi, al momento ce ne sono ancora 639 attivi in tutto il Canada, tra i quali 351 sono fuori controllo.
E, mentre il nord del pianeta soffoca nel caldo, in Sud Africa, a Johannesburg, cade la neve, che non si vedeva da dieci anni, scrivono i giornali locali. Sui social i residenti hanno descritto lo spettacolo come "pura magia" e come un "meraviglioso inizio di settimana". In molte zone del Sud Africa nevica regolarmente nei mesi invernali, tra giugno e agosto, ma a Johannesburg la neve si era vista l'ultima volta nell'agosto del 2012.