Con ClimaMeter si può avere la rappresentazione grafica e dettagliata sull’origine naturale o antropica degli effetti dell’evento del climate change
di Lorenzo Candotti© Getty
Gli eventi estremi figli del cambiamento climatico sono sotto gli occhi di tutto il mondo. Eh già, perché ormai queste vere e proprie catastrofi naturali accadono a ogni latitudine in qualsiasi stagione. Il Mar Mediterraneo è sempre più caldo, tant'è che a volte registra temperature tropicali, ai poli il ghiaccio è in continuo scioglimento e questo comporta l'aumento del livello degli oceani. E poi montagne e comunità montane in sofferenza climatica, siccità estrema e ondate di calori record, precipitazioni che si trasformano in tempeste e uragani.
La scienza mondiale continua a sottolineare l'urgente necessità di affrontare la questione del cambiamento climatico globale, che impatta direttamente su territorio, salute della popolazione e attività economiche. Nasce così ClimaMeter una piattaforma all'avanguardia che svela in tempo reale l'origine degli eventi estremi.
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Come ci ha raccontato Tommaso Alberti, dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia: “ClimaMeter è una collaborazione internazionale tra i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS), l'Università svedese di Uppsala e il Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam (ICTP) di Trieste. Il suo obiettivo è quello di valutare in maniera rapida e oggettiva l’impatto di un evento estremo su una determinata area geografica, e soprattutto valutare qual è il contribuito dell’effetto antropogenico e della variabilità naturale nel generare questo evento. Quello che facciamo quindi è analizzare non solo eventi storici nel passato, ma anche eventi presenti, per fornire in maniera oggettiva e rapida un’analisi dell’attribuzione al cambiamento climatico e alla variabilità naturale di un evento estremo”.
In questa prima fase i ricercatori hanno analizzato gli eventi estremi accaduti la scorsa estate: l’eccezionale ondata di calore sul Mediterraneo centrale e le intense precipitazioni di fine agosto in Italia, gli incendi che hanno colpito il Canada, l'alluvione che ha sommerso New York e la tempesta extra tropicale Poly che ha colpito l'Europa centrale.
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Ha spiegato Tommaso Alberti, dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia: “Questa piattaforma ha proprio l’obiettivo di fornire una piattaforma semplice e divulgativa per tutta la comunità. In questo modo si ha la possibilità di sensibilizzare le persone verso il cambiamento climatico. Non in un’ottica catastrofistica, ma soprattutto in un’ottica delle possibilità che abbiamo come soluzioni in termini di adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione. Inoltre, vogliamo fornire un rapido esempio di come la variabilità naturale o l’effetto antropogenico vada a influenzare il verificarsi di un evento estremo. L’obiettivo per il futuro è di aggiornare sempre di più il nostro database e dare informazioni quasi in tempo reale alla comunità e fornire poi delle analisi dettagliate che possono essere utilizzate su una specifica area geografica per fornire delle previsioni future”.
ClimaMeter con una presentazione grafica fornisce una visione chiara e dettagliata sull'origine naturale o antropica degli eventi. Un modo per comprendere meglio il perché del cambiamento climatico.