Palline di polvere pressata interamente compostabili: è il primo sistema di capsule senza capsule che porta la tradizione nel futuro
di Redazione E-Planet© Unsplash
Quando in ballo c’è la salute del nostro Pianeta, anche una tazzina di caffè può fare la differenza. Così le tradizioni si rinnovano e lo fanno pensando all’ambiente.
Niente più capsule da smaltire, niente più dubbi sul cassonetto giusto in cui riciclarle. Dalla Svizzera arrivano delle palline in grado di decomporsi. Sfere di caffè pressato interamente compostabili. Il primo sistema al mondo di caffè in capsula senza capsula, disponibile da qualche settimana in Svizzera e in Francia e prossimamente anche in Germania.
Le palline sono ricoperte da uno strato naturale a base di alghe, inodore e insapore, che protegge il caffè dall’ossidazione e preserva l’aroma. Una volta usate, queste speciali capsule sono compostabili volendo anche in giardino, dove si decompongono e diventano humus.
Per utilizzarla, ovviamente, è stata progettata un’apposita macchina. Una volta infilate all’interno, un meccanismo “irriga” le palline per ammorbidirle. Vengono poi pressate e in contemporanea attraversate da acqua calda ad alta pressione. Le stesse macchine hanno poi un basso impatto ambientale, perché realizzate con materiali riciclati e costruite in modo tale da consentirne di volta in volta la riparazione.
L’azienda svizzera si impegna anche perché tutti i tipi di caffè godano del 100% di compensazione di CO2. Gli stessi chicchi selezionati per le miscele provengono da coltivazioni sostenibili e tutti gli imballaggi sono riciclabili.
Una vera svolta, se si pensa che nel mondo le capsule tradizionali generano 120mila tonnellate di rifiuti. Una tecnologia che soddisfa le richieste dei consumatori e che ha un impatto positivo sull’ambiente. Il gusto classico del caffè, ma con zero sprechi.