La nostra rubrica settimanale con i consigli dell’esperto di giardinaggio Stefano Pagano
di Redazione E-Planet© Tgcom24
In questo appuntamento partiamo di acidofile. Le più conosciute sono sicuramente le ortensie e le camelie, ma ci sono anche azalee e rododendri. Vengono definite acidofile per via delle caratteristiche del terreno nel quale crescono, che deve avere una reazione acida e cioè un ph inferiore a 7. Sono così vivranno al meglio, offrendoci tutta la bellezza dei loro spettacolari fiori.
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Se anche voi volete una fioritura ricca e colorata, vi suggerisco di sistemare le vostre acidofile in una posizione luminosa, dove possano godere di luce per almeno mezza giornata. Potete coltivarle in piena terra, ma anche in contenitore. Se le coltivate in vaso, utilizzate quelli in terracotta - materiale traspirante - e terricci specifici. E se le bagnate con acqua calcarea, vi consiglio di rinnovare il terriccio ogni due anni circa, per evitare un innalzamento del valore del ph.
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Per mantenere le piante in forma e ordinate, praticate con cura qualche taglio dopo che sono sfiorite. Andate a tagliare i fiori seccati che potrebbero soffocare i germogli sottostanti in via di sviluppo, ma tagliate anche i rametti che fuoriescono dalla sagoma del cespuglio. Infine, per mantenere il giusto grado di umidità, il consiglio è di pacciamare la superficie del terriccio così da proteggere le radici dagli sbalzi termici, cioè dal caldo d’estate e dal freddo d’inverno.
Buon E-Garden a tutti!