per iniziativa del WWF

Earth Hour, da Roma a Shangai il mondo "spegne" i monumenti-simbolo contro il cambiamento climatico

Dal Colosseo alla Porta di Brandeburgo toccando anche l'Asia: tanti Paesi hanno aderito all'iniziativa del WWF ideata nel 2007

25 Mar 2023 - 23:25
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© Ansa  | Roma
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E' tornato Earth Hour, l'Ora della Terra, l'evento globale del WWF che dal 2007 unisce le persone in tutto il mondo invitandole a spegnere le luci per un'ora col desiderio di mostrare, attraverso questo gesto simbolico, quanto forte possa essere l'impatto di un'azione condivisa per salvare il Pianeta. Così da Roma con il Colosseo fino Shangai passando per Madrid, Berlino, San Pietroburgo tante le capitali e le grandi città del mondo che hanno aderito all'iniziativa spegnendo il proprio monumento-simbolo contro i cambiamenti climatici.

Earth Hour non è solo un appuntamento internazionale, ma la richiesta, dunque, di unire le forze per agire e avere "-CO2 e +Natura". È proprio l'equazione "- CO2 +Natura Futuro" il messaggio scelto dal WWF Italia per invitare cittadini, comunità e aziende a spegnere le luci e regalarsi un'ora per la Terra, dedicando 60 minuti a un'azione positiva per il futuro del nostro fragile Pianeta.

Milioni di persone in oltre 190 Paesi e territori hanno dato vita così a "The Biggest Hour for Earth", la più grande ora per la Terra, con l'obiettivo di trasformare questa singola ora in milioni di ore di azioni e momenti di consapevolezza sui rischi legati alla perdita di Natura e agli impatti del cambiamento climatico.

Allo stesso tempo, l'Ora della Terra di quest'anno serve anche come potente promemoria sull'importanza del nostro Pianeta, della necessità di proteggerlo e su quanto poco tempo abbiamo per farlo, per un futuro più giusto e sostenibile per tutti.

Earth Hour 2023 arriva sulla scia dello storico accordo Kunming-Montreal alla COP15 che, nel dicembre 2022, ha visto il mondo impegnarsi per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030, e pochi giorni dopo il lancio dell'ultimo report dell'Onu sul Clima IPCC, che sottolinea le tempestive riduzioni delle emissioni necessarie per raggiungere gli obiettivi climatici intermedi: ridurre le emissioni di gas serra del 43% entro il 2030 e del 60% entro il 2035 per raggiungere lo zero netto entro la metà del secolo ed evitare che le temperature globali superino il pericoloso punto di non ritorno di 1,5°C.

Il WWF esorta i governi a prendere seriamente gli avvertimenti del report e ad agire rapidamente per attuare le sue raccomandazioni al fine di limitare gli impatti della crisi climatica. Il rapporto invita i leader a ridurre rapidamente le emissioni in tutti i settori, a potenziare gli sforzi per rafforzare la resilienza agli eventi meteorologici estremi e a proteggere e ripristinare la natura.

Accelerare l'eliminazione dei combustibili fossili è il modo migliore per evitare che l'aumento medio della temperatura globale superi 1,5°C rispetto all'era preindustriale e si rischino cambiamenti potenzialmente catastrofici.

I Paesi di tutto il mondo per Earth Hour 2023 hanno coinvolto anche centinaia di influencer e di celebrità pronti a mostrare il loro sostegno a "The Biggest Hour for Earth" e hanno organizzato una serie di eventi. Il WWF-Mongolia ha ospitato quest'anno, per esempio, una sfilata di moda sostenibilecon stilisti locali, con abiti realizzati in materiali riciclatii. Il WWF-Lettonia ha ospitato ancora una volta il suo tradizionale concerto Earth Hour insieme a diverse escursioni nella natura con i suoi partner e sostenitori.

Il WWF in Italia ha attivato tutta la sua rete di rete di volontari e Oasi sul territorio con iniziative e appuntamenti. L'evento centrale italiano a Roma, alle 20:30 al Colosseo: a spegnere il monumento la riproduzione di un interruttore gigante. Altre sono le iniziative organizzate sul territorio dai volontari WWF: da cene a lume di candela a passeggiate notturne e osservazioni del cielo, ma anche stand informativi e laboratori per bambini e famiglie.

Oltre al Colosseo, in Italia, spente le luci esterne di Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio, Palazzo Chigi. Un'ora a luci spente anche per l'Arena di Verona, Piazza Pretoria a Palermo, Palazzo del Podestà a Bologna, Piazza San Marco a Venezia, a Trento  il Castello del Buonconsiglio e il MUSE, a Firenze il Duomo, Palazzo Vecchio, la Chiesa di Santa Croce, Ponte Vecchio, la Statua del David a Piazzale Michelangelo, a Parma il municipio, a Trieste la facciata principale del Palazzo Municipale, a Pistoia il loggiato del Palazzo comunale, a Napoli la facciata di Palazzo San Giacomo, sede del Municipio e del Maschio Angioino, il Comune di Potenza, Piazza Duomo a Catania (Palazzo degli Elefanti) Porta San Biagio a Lecce e in Abruzzo hanno aderito ad Earth Hour 2023 i parchi nazionali, l'Area Marina Protetta Torre del Cerrano, L'Aquila e i capoluoghi di provincia Chieti, Pescara e Teramo.

Questi sono solo alcuni esempi delle oltre 200 adesioni all'evento internazionale con ben 13 capoluoghi di regione che in Italia hanno spento monumenti significativi.

Earth Hour 2023 ha ricevuto i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministro, Anci, Camera dei Deputati, Senato e di Roma Capitale. All'iniziativa Earth Hour 2023 è stata conferita anche la Medaglia della Presidenza della Repubblica. Ed anche le aziende partner del WWF hanno deciso di aderire alla mobilitazione globale.

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