Istituito dalle Nazioni Unite, questo appuntamento vuole far riflettere sui problemi della filiera alimentare e sull’impatto ambientale che ne consegue
di Redazione E-Planet© Unsplash
Oggi è la Giornata Mondiale per la Consapevolezza contro gli sprechi alimentari, indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare le persone su una delle sfide più importanti per lo sviluppo di un’economia circolare e sostenibile. Combattere gli sprechi è infatti un’ottima soluzione per contrastare i cambiamenti climatici e fare del bene all’ambiente.
Eppure, secondo uno studio di Feedback Eu, in Europa sprechiamo ancora 153 milioni di tonnellate di cibo. 15 milioni in più di quelle importate. Un vero controsenso considerando il peggiorare della crisi energetica e dell’aumento dei prezzi degli alimenti. Guardando ai dati globali, ogni anno viene perso il 30% di cibo, stando alle stime della FAO. E una grossa fetta degli sprechi nasce a monte, già durante la produzione.
Un problema che ha ovviamente delle ricadute sull’ambiente. Quando un alimento viene gettato via o sprecato, vanno perse anche le risorse usate per produrlo. Un’azione che provoca il 10% delle emissioni di gas serra, contribuendo ad accelerare fenomeni climatici estremi e riscaldamento globale.
Per questo giornate come questa possono essere un monito ad accelerare la riduzione degli sprechi e a ripensare l’intera filiera alimentare.