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Tra sabato 11 e domenica 12 forti piogge hanno provocato pesanti inondazioni e anche una frana a Sumatra. Terre e case sommerse, almeno 40 morti e 17 dispersi. Questo il bilancio.
Le violente piogge monsoniche hanno infatti provocato un torrente di fango e detriti vulcanici freddi, che si sono staccati dalle pendici del vulcano Marapi. Questa "lava fredda" - fenomeno chiamato lahar - ha travolto in particolare i distretti di Agam e Tanah Datar, dove vivono centinaia di migliaia di persone.
Eventi estremi come questo sono purtroppo sempre più comuni in Indonesia, e le conseguenze drammatiche sono da attribuire almeno in parte all'attività dell'uomo. Come è successo anche in Brasile, lo sviluppo poco sostenibile del territorio e lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, infatti, rendono territori come l'Indonesia sempre più fragili.