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Poche cose sono iconiche quanto la cima innevata del Monte Fuji, in Giappone. Una cartolina che questo autunno, però, tarda a imbiancarsi.
Solitamente la prima nevicata arriva a inizio a ottobre, ma quest’anno sembra voler tardare. Come hanno comunicato gli esperti del Kofu Local Meteorological Office, è la prima volta in 130 anni che il Monte Fuji rimane così a lungo senza neve.
Ovviamente la colpa è da attribuire al caldo anomalo. Come ha spiegato il meteorologo Yutaka Katsuta, le temperature estreme si sono protratte fino a settembre, impedendo l’arrivo dell’aria fredda. Insieme a quella del 2023, quest’estate è stata infatti la più calda di sempre per il Giappone.
Secondo l’organizzazione no-profit Climate Central, durante la prima settimana di ottobre in almeno 74 città sarebbero state registrate temperature dai 5 agli 8 gradi superiori rispetto alla media di questo stesso periodo dal 1991 al 2020.
Con i suoi 3.776 metri, il vulcano, classificato come attivo, è la montagna più alta del Giappone. Considerato un luogo sacro nella cultura locale, è stato anche riconosciuto dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità. E ora persino lui deve fare i conti con il riscaldamento globale.