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Da Copenaghen a San Francisco, tutti con il naso all’insù. Nella notte tra lunedì e martedì la Luna ha mostrato al mondo una faccia più grande del solito. È un fenomeno conosciuto in modo non scientifico come “superluna” e avviene quando il nostro satellite si trova nel punto più vicino alla Terra nella sua orbita. Per questo appare più grande quasi del 6% e più luminosa.
Ieri abbiamo avuto una delle serate migliori per osservarlo, ma niente paura, l’evento si ripete tre o quattro volte all’anno. La superluna di questa notte è stata ribattezzata anche Luna dello Storione, nome nato in Nord America grazie alla tribù degli Algonchini, in riferimento alla tipologia di pesce più presente nei Grandi Laghi in questo periodo dell’anno.