INDAGINE DI LEGAMBIENTE

Goletta verde: inquinato il 32% delle coste di mari e laghi

Secondo l'indagine di Legambiente sulle nostre spiagge un punto ogni 78 km è fuorilegge: oltre la soglia consentita 124 campioni su 387

11 Ago 2023 - 13:17
 © ansa

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Secondo Goletta verde, nei mari e nei laghi d'Italia il 32% delle coste risulta inquinato oltre i limiti di legge. E' quanto risulta a Legambiente, che ha presentato i dati raccolti nell'indagine sullo stato di salute delle nostre acque analizzando 387 campioni prelevati dai bacini marini e lacustri del nostro Paese. Tra questi, ben 124 superano la soglia consentita, con un punto fuorilegge che si presenta in media ogni 78 km di costa. 

Ai raggi X le acque di 18 Regioni e 40 laghi

 Le due campagne itineranti dell'associazione ambientalista, quella della Goletta verde e quella della Goletta dei laghi 2023, da giugno a inizio agosto hanno fatto tappa in 18 Regioni e 40 laghi della penisola e hanno riscontrato che tra i punti più critici ci sono le foci dei fiumi, i canali, i corsi d'acqua che sfociano a mare o nel lago. 

Salute delle acque e crisi climatica

 Preoccupa, in particolare, lo stato di salute del mare italiano, oltre alla scarsa informazione relativa alle aree in cui vige il divieto di balneazione. C'è poi la crisi climatica, con l'aumento della temperatura delle acque superficiali, le ondate di siccità, l'arrivo di specie aliene come il granchio blu. Sono aumentati gli eventi meteo estremi, che colpiscono soprattutto i comuni costieri: 712 quelli che si sono verificati dal 2010 al giugno 2023 in 240 aree costiere, con 186 vittime. 

Acqua inquinata nelle foci dei fiumi e in mare

 Su 262 punti campionati da Goletta verde lungo la costa marina italiana, il 36% è oltre i limiti di legge: il 30% è stato giudicato "fortemente inquinato", mentre il 6% ha ricevuto un giudizio di "inquinato". In particolare, il 49% dei prelievi è avvenuto alle foci e il 51% in mare. Su 125 punti campionati da Goletta dei laghi in 40 laghi, il 23% dei campioni è risultato oltre i limiti di legge (29 su 125). 

Scarsa informazione sulla qualità delle acque

 Solo nel 15% dei punti visitati dai volontari di Goletta verde è stato visto il cartello informativo sulla qualità delle acque, obbligatorio per legge da molti anni ormai. Nel 72% delle foci analizzate non c'era nessun cartello che indicasse la criticità del punto e il conseguente divieto di balneazione. 

Depurazione e commissario

 In occasione della presentazione dei dati delle indagini, Legambiente ha presentato tre proposte al governo Meloni per la tutela di mari e laghi. Sul fronte mala-depurazione, per Legambiente è fondamentale che il governo nomini il nuovo commissario per la depurazione, per dare continuità rispetto a quanto fatto dal precedente commissario, e che si completino gli interventi sulla rete impiantistica, prevedendo più risorse. 

Servono nuove aree protette

 Sul fronte tutela delle biodiversità, bisogna accelerare il passo nell'istituzione di nuove aree protette, per raggiungere gli obiettivi della Strategia della Ue sulla biodiversità, che propone il 30% di territorio e di mare protetto entro il 2030. Sul fronte dell'eolico off-shore, Legambiente chiede che si accelerino le procedure autorizzative dei 72 progetti ancora in attesa di valutazione statale. I progetti sono principalmente situati lungo le coste di Sicilia, Sardegna e Puglia, seguite da Lazio, Calabria, Emilia-Romagna e Molise. 

Le due campagne, Goletta verde e Goletta dei laghi, sono arrivate rispettivamente alla 37esima e 18esima edizione e sono state realizzate con le partnership principali di Conou, Novamont, Anev, Renexia e con la media partnership di Nuova Ecologia. Più di 200 volontari dei regionali e circoli di Legambiente hanno prelevato campioni d'acqua, sottoposti poi ad analisi microbiologiche per rilevare la concentrazione di enterocochi intestinali ed escherichia coli. 

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