La star hollywoodiana Leonardo DiCaprio dal suo profilo Instagram dedica un post alle iguane rosa e valorizza il grande lavoro che c’è dietro la salvaguardia e lo studio dedicato a questa specie rarissima. Tra i ringraziamenti c’è anche il dipartimento di Biologia dell’Università Tor Vergata di Roma
di Redazione E-Planet© Getty
La Direzione del Parco Nazionale delle Galapagos, in collaborazione con altri gruppi di ricercatori, sull’isola Isabela ha scoperto per la prima volta diversi giovani esemplari di iguana rosa. Le iguane, che possono raggiungere i 47 centimetri di lunghezza, sono state avvistate per la prima volta dai ranger del parco nazionale nel 1986 e riconosciute solo nel 2009 dallo zoologo Gabriele Gentile come una specie separata dalle altre presenti sull'isola. Originaria solo delle pendici del vulcano Wolf, la pink iguana è considerata in pericolo critico di estinzione e, secondo le stime, ne sono rimaste solo alcune centinaia. Se da un lato il vulcano ancora attivo rappresenta una minaccia naturale per la specie, dall’altra le specie invasive portate sull’isola dell’uomo, in particolare alcuni roditori, hanno contribuito a portare l’iguana rosa sull’orlo dell’estinzione. Quando è giovane, l'iguana è verde e si mimetizza dai predatori, ma quando diventa più grande e meno vulnerabile, perde il pigmento, assumendo una tonalità rosa che deriva dai vasi sanguigni sotto la pelle.
"Questa scoperta è un importante passo avanti che ci aiuta a identificare il percorso per salvare l'iguana rosa", ha dichiarato Danny Rueda Cordova, direttore del Parco Nazionale delle Galapagos. "Conoscere tutte le minacce che rendono la specie vulnerabile ci permette di mettere in atto le azioni - soprattutto contro le specie invasive - che permetteranno ai processi naturali di continuare in questi fragili ecosistemi".
L'attore di Hollywood Leonardo DiCaprio sul suo account Instagram nei giorni scorsi ha pubblicato alcune foto del ritrovamento di nuovi esemplari giovani d'iguana rosa, le "pink iguanas", complimentandosi e ringraziando per l’impegno lo staff del Parco Nazionale delle Galapagos, i guardaparco attivi sul campo e tutti gli altri partner che hanno partecipato al progetto. Tra questi anche il Dipartimento di Biologia dell’Università Tor Vergata di Roma che ha sviluppato un dispositivo GPS che permette di localizzare con precisione alcuni nidi d'iguana rosa e capire come questa specie usi il suo ambiente e cosa sia importante per la sua conservazione e la sua sopravvivenza.
“Raccogliere dati sui movimenti delle iguane rosa, sull’ecologia e biologia riproduttiva, arrivando a definire le aree di nidificazione grazie ai nostri GPS, ci permette di progettare più in grande fino a pensare a una introduzione dell’iguana rosa in habitat adatti in altre isole dell’arcipelago. Attraverso la ricostruzione del modello ecologico della specie, sarà possibile prevedere come varierà il suo ambiente in relazione a possibili cambiamenti climatici futuri” spiga il Professor Giovanni Gentile, zoologo dell’Università di Roma Tor Vergata.