IN TUTTA L’UNIONE EUROPEA

I tappi che non si staccano da oggi sono obbligatori

Dal 3 luglio è in vigore l’obbligo di commercializzare bottiglie con il “tethered cap”, per combattere la dispersione di plastica nell’ambiente

03 Lug 2024 - 12:44
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Niente più pezzi di plastica volanti. Da oggi è in vigore nell’Unione Europea l’obbligo di commercializzare bottiglie con tappi che non si staccano.

Chiamati anche “tappi solidali”, sono legati al contenitore con un lembo e rientrano tra le misure finalizzate a combattere l’inquinamento. L’obiettivo è infatti quello di evitare la dispersione nell’ambiente, con la speranza che tappo e bottiglia siano riciclati entrambi nei bidoni giusti.

In molti Paesi, tra cui l’Italia, il cosiddetto “tethered cap” è già in commercio da tempo. Ora sarà obbligatorio per tutte le bottiglie per bevande fino a 3 litri. La decisione del Parlamento e del Consiglio europeo è in linea con l'Agenda ONU 2030 per l'economia circolare, che prevede il divieto di vendita di alcuni articoli monouso in plastica. La direttiva prevede che ogni Stato membro stabilisca i propri requisiti di progettazione. L'importante è che i tappi non si stacchino.

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Nella direttiva, la Commissione europea sottolinea infatti che "i tappi e i coperchi di plastica sono tra gli articoli monouso che si trovano più frequentemente sulle spiagge dell'Ue”. Difficile stimare l'entità del danno che i tappi apportano all'ambiente, sia terrestre che marino, ma in più di trent'anni sono stati rinvenuti oltre 20 milioni di tappi e coperchi di bottiglia durante le attività di pulizia delle spiagge in tutto il mondo.   

L'obbligo dei tappi attaccati alle bottiglie non è l'unico. Le nuove regole si applicano anche agli imballaggi compositi, come i cartoni del latte o i brik dei succhi di frutta. Esclusi, invece, i contenitori in vetro. Tra i divieti, presto non potranno più essere utilizzati gli imballaggi di frutta e verdura fresca. Inoltre, spariranno i mini-prodotti da toilette negli alberghi e hotel e gli imballaggi per fast food nei ristoranti. Questi ultimi divieti sono stabiliti da una legge approvata a marzo e fanno parte di un piano più ampio, che include il Green Deal europeo.

Si tratta di un pacchetto di iniziative strategiche che mira ad avviare l'Unione Europea sulla strada di una transizione verde, con l'obiettivo ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, così come previsto dagli impegni assunti nel quadro dell'accordo di Parigi.   

Insomma, mettiamo da parte polemiche e ironia. Solo con piccoli gesti come un tappo che non si stacca possiamo immaginare un cambiamento più grande.

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