Solutions Africa, una startup kenyana, ha sviluppato un modello a zero emissioni del tradizionale tuk-tuk che affolla le strade dell’area costiera del Paese
di Luca BudelUna startup kenyana ha avviato il progetto di tuk-tuk (i popolari mini taxi a tre ruote) con motore elettrico. Si tratta di Solutions Africa, azienda con sede a Mombasa che ha come obiettivo quello di inserirsi nel mercato di questi mezzi, diffusi lungo l’area costiera del Kenya, con un modello a zero emissioni.
Per evitare il pagamento di dazi, imposti dal governo keniano per l’importazione di modelli già completi, Solutions Africa acquista kit di montaggio che vengono poi assemblati nella fabbrica di Mombasa. Solo così il prezzo finale del tuk-tuk elettrico può essere competitivo con quello dei mezzi con motore termico.
Sempre per limitare i costi, i tuk-tuk elettrici sono equipaggiati con batterie a piombo. Con batteria agli ioni di litio, infatti, questi mini taxi costerebbero 3000 euro in più. Solutions Africa garantisce che le batterie a piombo avranno una durata di tre anni, in attesa che le batterie agli ioni di litio raggiungano prezzi più accessibili.
A causa del peso e dell'ingombro delle batterie, Solutions Africa attualmente carica direttamente i tuk-tuk, in circa 6 o 8 ore. Sta però lavorando anche a un modello di sostituzione della batteria per quando introdurranno le opzioni agli ioni di litio più leggere e più facili da sostituire.