Costruire o ristrutturare uno stadio comporta ovviamente delle emissioni di Co2 che però sono ammortizzabili nel lungo periodo
di Lorenzo Candotti© Pexels
San Siro prima, il Franchi poi. Senza dimenticare il futuro dell'Olimpico con Lazio e Roma sempre alla ricerca di una nuova casa. In Europa in questi anni si sono costruiti circa 250 nuovi stadi, in Italia siamo fermi solo a 4. La classifica del campionato dice che il Napoli è in fuga solitaria verso il terzo scudetto della sua storia ma c'è un'altra classifica, quella dell'ecosostenibilità, che vede l'Udinese primeggiare a livello nazionale, mentre in Europa è al quarto posto tra tutti i top 5 campionati del continente, il Milan l'altra italiana della lista è ottavo.
Questo è il risultato del Report Brand Finance Football Sustainability Perceptions Index 2023. Lo stadio friulano, uno dei nuovi impianti del nostro Paese, utilizza fonti rinnovabili per il rifornimento energetico. Le divise dei giocatori sono prodotte con tessuti sostenibili al 100% e ogni maglia è fatta con 13 bottiglie di plastica riciclata. Al primo posto di questa speciale classifica c'è il Liverpool, subito dietro il Betis Siviglia e al terzo posto il Real Madrid che in questi anni è riuscito in un'impresa epica: ristrutturare il Bernabeu, uno stadio inaugurato nel 1947, che oggi risponde in modo positivo ai criteri di sostenibilità perché riprogettato nell'interesse dell'ambiente con un risparmio energetico del 25%.
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Costruire o ristrutturare uno stadio comporta ovviamente delle emissioni di Co2 che però sono ammortizzabili nel lungo periodo. Michele Uva, Direttore di Social & Environmental Sustainability UEFA, nel suo nuovo libro scritto a due mani con Maria Luisa Colledani "Soldi VS Idee", parla di come il cacio sia diventato un business sempre più complesso nel quale le infrastrutture giocano un ruolo fondamentale. La UEFA ha una struttura che si occupa di tutte le tematiche inerenti alla progettazione e alla costruzione degli stadi, dall'inizio dei lavori fino alla cerimonia inaugurale di cui Michele Uva ne è il Direttore.
"Abbiamo fatto una guida sulle infrastrutture sostenibili che diventa fondamentalmente una guida per chiunque voglia ispirarsi nella costruzione o nella ristrutturazione di uno stadio. È ovvio che la UEFA deve aiutare qualsiasi club, di qualsiasi dimensione, a migliorare la propria infrastruttura e a farla crescere. È uno dei ruoli importanti e indispensabili all'interno di un sistema. Lo stadio è il centro della cultura sportiva, della comunità sportiva quindi l'impatto c'è, ma deve essere ammortizzato. Ci sono dei criteri nuovi di sostenibilità con cui può essere costruito uno stadio tenendo bene a mente qual è l'impatto ambientale"ha spiegato Michele Uva, Direttore di Social & Environmental Sustainability UEFA,
Lo sport come sempre gioca un ruolo fondamentale nella nostra società e ora il calcio ha l’opportunità di segnare un gol in favore dell'ambiente.