Il centenario del primo Parco Nazionale italiano
di Redazione E-Planet© Tgcom24
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso quest’anno spegne cento candeline. Quella che un tempo era la Riserva Reale di Caccia di Casa Savoia, il 3 dicembre 1922, per volontà del Re Vittorio Emanuele III divenne il primo Parco Nazionale Italiano con l’obiettivo di conservare e preservare per le generazioni presenti e future, gli ecosistemi di rilievo internazionale e nazionale delle valli attorno al massiccio del Gran Paradiso. Oltre 71mila ettari di terreno che si sviluppano su due regioni, Valle d’Aosta e Piemonte, fino ai 4mila metri di altezza: il Parco Nazionale del Gran Paradiso è un territorio vastissimo e scarsamente antropizzato, dove al primo posto c’è da sempre la tutela delle specie che vivono al suo interno, primo tra tutte lo stambecco, l’animale simbolo del Parco. La più antica area protetta d’Italia e il luogo-simbolo indiscusso del delicato rapporto tra uomo e natura con l’arrivo dell’estate ha dato il via a un ricco programma di eventi per celebrare il suo centenario. Uno scenario naturalistico d'incomparabile bellezza, un vero e proprio “paradiso” che in questi cento anni di storia si è evoluto continuamente diventando un importante attore internazionale per le strategie di ricerca e conservazione, ma anche di fruizione stessa dell’ambiente naturale.
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Trasmettere ai visitatori quanto sia necessario l’impegno da parte di tutti di adottare comportamenti virtuosi utili alla conservazione del delicato ecosistema, della sua flora e della sua fauna. Questo l’obiettivo del Parco che non vuole essere una semplice meta turistica da visitare solo per godere del piacere di meravigliosi panorami, ma essere anche strumento per far proprio il messaggio che questa bellezza non è infinita e che è necessario proteggerla. Le celebrazioni del centenario del Parco sono state immaginate come una chiamata al turismo attivo e sostenibile, dove l’area protetta e i suoi visitatori, insieme, ambiscono a esser un organismo unico che conosce, ama e protegge la natura. Il Parco oggi registra milioni di presenze annuali, e vanta una rete di sentieri di 850 km e ben dieci centri visitatori immersi tra boschi di larici, abeti rossi e pini cembri, vaste praterie e vette, popolati da stambecchi, camosci, marmotte, linci e aquile reali. Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è un patrimonio naturale d'inestimabile prestigio e il suo centenario rappresenta solo una cornice sui principali aspetti che da sempre vengono tutelati.