Identificare e prevenire l’effetto negativo dei fattori ambientali sulla salute
di Redazione E-PlanetL’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS nasce nel 1960 grazie al filantropo milanese Mario Negri e alla sua dedizione ai valori della scienza e della ricerca. Guidata dal 1963 dal Professore Silvio Garattini, la Fondazione nel corso degli anni è cresciuta diventando un vero polo tecnologico dove attività di ricerca, formazione e informazione sono gli obiettivi principali.
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A Milano la sede dei laboratori del Dipartimento di Ambiente e Salute si occupa di identificare e prevenire l'effetto negativo dei fattori ambientali sulla salute. Un centro d’avanguardia nello sviluppo di metodiche innovative per la valutazione degli effetti delle sostanze attraverso approcci che non richiedono l’uso di esperimenti sull’animale vertebrato. Le conoscenze attuali sui meccanismi dei processi tossicologici di sostanze di origine industriale, cosmetici, pesticidi, additivi alimentari sono molto limitate. L’obiettivo del Dipartimento è di riuscire a sfruttare al meglio le informazioni disponibili e ricavabili sulle sostanze così da riuscire a stimare e minimizzare i rischi potenziali per la salute umana e per l’ambiente a cui siamo esposti quotidianamente.
“Una delle attività del nostro Dipartimento Ambiente e Salute è quello di cercare di capire come le sostanze contaminanti che stanno nel nostro ambiente possono influire sull’ecosistema” ha dichiarato il Professore Silvio Garattini.
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Il dipartimento si dedicata a identificare l'esposizione della popolazione alle sostanze chimiche e a valutarne il rischio utilizzando studi di tossicità in silico e in vitro, tecniche analitiche di spettrometria di massa e di epidemiologia. Un centro dove studiare anche gli effetti dei farmaci diffusi nell'ambiente e i consumi di droghe di abuso attraverso la loro identificazione e misura nelle acque reflue urbane.
Il centro ha sviluppato un software che aiuta nella valutazione degli effetti avversi e di interesse ambientale. Questo software, chiamato VEGA, è disponibile gratuitamente dal sito www.vegahub.eu, ed è stato utilizzato dall’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) per valutare le sostanze registrate, al fine della loro assegnazione in possibili liste di attenzione. Il software è anche menzionato in linee guida dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), ed è presente nel sistema informatico per le sostanze chimiche dell’Associazione delle Industrie Chimiche Europee (CEFIC).
Attualmente le possibili ricadute avverse degli inquinanti sono scoperte a posteriori, e manca una strategia efficace per minimizzare gli effetti dannosi sull’uomo e l’ambiente. L’utilizzo innovativo delle informazioni implicite sulle proprietà nocive delle sostanze consentirebbe di ridurre tali effetti dannosi.