Un piano a lunga scadenza per sviluppare la mobilit� elettrica con un investimento di 150 milioni di euro
Dopo il lockdown riparte la mobilità elettrica, fattore fondamentale per cercare di mantenere l'inquinamento a dei livelli mai stati così bassi negli ultimi anni. Trentamila nuove colonnine di ricarica entro 5 anni, questo il progetto di Be Charge, azienda che si occupa di mobilità a zero emissioni e pronta a un investimento da 150 milioni di euro. Attualmente sono oltre 3.500 i punti di ricarica Be Charge operativi sul territorio italiano e altri 4.000 sono in fase avanzata di sviluppo.
Secondo una ricerca di Bloomberg New Energy Finance, le auto elettriche circolanti in tutto il mondo a fine 2019 erano circa 5 milioni. Nel 2025 si stimano 40-70 milioni di veicoli elettrici circolanti, fino a raggiungere i 500 milioni nel 2050. In Italia sono oltre 48.000 vetture già vendute e circolanti ad inizio 2020 e 4-6 milioni previste entro dieci anni.
Di pari passo cresce la rete dei punti di ricarica che a inizio 2020 contava già 7.000 stazioni con una previsione di oltre 45.000 per il 2030. Tutte le stazioni di ricarica sono inoltre monitorate 24 ore su 24 da un help desk dedicato. Obiettivo di Be Charge è quello di diversificare: Quick Charge da 22 kW nelle aree urbane e Hyper Charge fino a 300 kW DC nelle aree urbane o extraurbane di scorrimento. Tra le varie installazioni Be Charge ha realizzato - o sta per installare - numerose colonnine in alcuni grandi comuni italiani come Torino (oltre 300 punti di ricarica), Milano (oltre 300), Roma (320) e Rimini (100).