L?associazione propone di destinare pi� fondi al settore dei trasporti per incrementare la ripresa green e ridurre le emissioni
Secondo il Kyoto Club e Transport Environment il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) dovrebbero essere 41 i miliardi destinati alla ripresa sostenibile del settore trasporti italiano, puntando sia sulla mobilità urbana che su quella regione, sull’elettrificazione dei trasporti e sulla transizione ecologica dell’industria automobilistica. La critica mossa dall’associazione è che il Recovery Plan Italiano sia troppo sbilanciato sulle grandi opere, che assorbirebbero la maggior parte delle risorse in modo inefficiente, sia dal punto di vista sociale ed economico, che per la rapida decrescita delle emissioni di CO2.
Ciò che viene attenzionato nel rapporto è un sostegno maggiore alle reti ciclabili e pedonali, la rigenerazione dello spazio urbano, azioni mirate per l’elettrificazione dei trasporti, il potenziamento del TPL (Trasporto Pubblico Locale) elettrico, la mobilità condivisa, la logistica delle consegne merci a emissioni zero e un’adeguata rete di ricarica per permettere alla mobilità elettrica di continuare con il trend positivo che ha caratterizzato il 2020.
Un’ulteriore richiesta dell’associazione riguarda la governance del PNRR, ovvero l’istituzione di un Comitato permanente di consultazione delle associazioni ambientaliste per assicurare che la quota parte green del fondo (almeno il 37%) sia spesa in favore della transizione ecologica e che il 100% sia stanziato nel rispetto dei criteri della sostenibilià.
Nel 2018, ricorda Kyoto Club, le emissioni di gas serra nei trasporti sono state pari a 108 milioni di tonnellate di CO2, pari al 26% delle emissioni totali. Rispetto al 1990, le emissioni nei trasporti sono aumentate.