Non stiamo dando i numeri, è solo Ronny Mengo che prova a giudicare le notizie top e flop della settimana. Le pagelle della sostenibilità
di Ronny Mengo© Unsplash
Pagelle in…sostenibili, eccoci qua. Come ogni settimana partiamo dal basso e saliamo.
Voto 4 alla mobilità sostenibile su ferro. In Italia siamo messi malissimo - voi direte "ma va?" - e ora lo conferma un report di Legambiente. Il totale delle linee metropolitane del nostro paese è paragonabile a quello di singole città europee. Ci sono tanti binari della metro in Italia come nella sola Madrid o Parigi. Passando alle ferrovie suburbane la rete è di 740 km, contro i 2mila della Germania o i 1800 del regno unito. Perché non prendi i mezzi? Perché non ci sono.
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Voto 2 alla nuova ideona di proporre una cena nella stratosfera. Un’azienda americana per soli 500mila dollari più mancia, ti porta a 30 km di altitudine, in uno stellato che se non è stellato qui, dove se no. Facendo due conti: abbiamo il problema dei rifiuti spaziali, un detrito di pochi centimetri potrebbe distruggere un satellite con tutte le conseguenze annesse e noi che facciamo? Andiamo a mangiarci una crema di pomodoro, tartufo e ricci in una capsula pressurizzata attaccata a un pallone spaziale. Dei geni. La risposta alla vostra domanda è: sì, c’è il wi-fi. Vorrai mica non mandare agli amici il video del cliente soprappensiero che esce a fare due passi?
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Buone notizie eccole qua. Voto 8 alla prima riserva mondiale in alto mare. In alto mare non in senso metaforico ma letteralmente. Parliamo delle Galápagos. La proposta di Greenpeace nasce con l’obiettivo di difendere l’arcipelago dall’industria ittica che devasta la biodiversità, mettendo a rischio tra gli altri tartarughe, squali e otarie.
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Voto 9 alla banca delle specie vegetali e dei semi delle Isole Svalbard, in Norvegia. Il caveau è stato realizzato nel 2008 e la notizia è che anche l’Italia si è unita a questo fondamentale patrimonio genetico portando nei giorni scorsi semi e cereali prelevati dai ricercatori dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse di Bari. Grano, orzo, melanzana rossa: la spedizione italiana si unisce alle migliaia di varietà provenienti da tutto il mondo conservate a una temperatura di 18 gradi sottozero. C’è chi cena nella stratosfera e chi pensa alle sfide climatiche del futuro.