La prima tappa del viaggio di E-Planet che esplorerà la cultura enogastronomica del territorio ibleo
di Marco Vassallo© E-Planet
Prendersi cura dell’ambiente vuol dire anche tutelare le ricchezze che la natura ci offre e i territori che le hanno rese parte della propria cultura. Tradizioni che E-Planet racconta all’interno di un viaggio molto speciale: quello che ci conduce lungo “Le Strade del Gusto” della Provincia di Ragusa.
Il nostro racconto parte da un luogo simbolo di un territorio intero: il Castello di Donnafugata, un’elegante dimora ottocentesca che riflette la bellezza della natura circostante, come ci ha ricordato la scrittrice Costanza Di Quattro: “Il Castello non solo racconta la storia della famiglia Arezzo di Donnafugata, ma rispecchia anche la cultura, la mente, l’idea di un’aristocrazia locale che era innanzitutto un’aristocrazia destinata e votata all’agricoltura”.
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Una storia, quella del territorio ragusano, da sempre legata alla pastorizia. Per questo abbiamo scelto di dedicare la prima tappa della rubrica a un formaggio, che è alla base di una filiera importantissima: il Ragusano DOP.
Per assaporare la sua storia siamo andati all’interno di un vero e proprio tempio del formaggio. Qui abbiamo incontrato Salvatore Cascone, Direttore della Cooperativa Agricola Progetto Natura, che ci ha parlato dell’unicità di questo prodotto.
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“Il Ragusano DOP è un formaggio fatto con latte di vacca modicana, che ha un’attitudine alla caseificazione molto particolare. La sua forma particolare, che salta subito all’occhio, è dovuta alle maestrelle (mastreḍḍi), che sono delle casse di legno in cui viene inserito il formaggio appena prodotto. Un’attrezzatura tradizionale in legno che trasmette al formaggio il suo gusto particolare”.
Tradizioni impresse nel DNA del territorio ibleo, eppure sempre più minacciate. Nell’ultimo anno, infatti, l’ombra della crisi climatica si è allungata su tutta la Sicilia. La siccità ha messo a dura prova il settore agricolo e i piccoli allevatori, che hanno dovuto fare i conti con la scarsità di acqua e foraggio.
Il Ragusano DOP però resiste, simbolo della memoria di un luogo che guarda al futuro. Passando ovviamente dalla cucina.
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Noi abbiamo fatto un salto in quella speciale dello Chef 2 Stelle Michelin Ciccio Sultano, un’istituzione della gastronomia siciliana nel cuore di Ragusa.
“Il Ragusano DOP può entrare in cucina dalla focaccia ragusana alle lasagne della mamma, dalla semplice pasta olio e formaggio fino ovviamente a un piatto complesso, unico. Come la zuppetta di ragusano con Carota di Ispica, scampo, Ras el hanout e olio ricavato dalle croste. Una ricetta anti-spreco, che utilizza tutto del formaggio”.
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Con questo piatto portiamo a casa la prima cartolina dal nostro viaggio tra sapori e tradizioni. Vi aspettiamo domenica prossima per una nuova tappa delle “Strade del Gusto”!