Isole Galápagos: un paradiso naturalistico da proteggere
© Galápagos Conservancy
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Un impegno che nel concreto si è tradotto nella Fondazione Leonardo DiCaprio e nel sostegno di progetti in collaborazione con oltre 200 organizzazioni ambientaliste di tutto il mondo
di Redazione E-Planet© Google Image
Leonardo DiCaprio è uno tra gli attori più rinomati e amati a livello mondiale. La star hollywoodiana nel corso degli anni ha sempre dimostrato una forte attenzione alla tematica ambientale e ha spesso usato la sua fama per coinvolgere le diverse generazioni di fan e farle riflettere sul problema del surriscaldamento globale e sull’importanza della tutela degli ecosistemi. Un impegno che nel concreto si è tradotto nella Fondazione Leonardo DiCaprio e nel sostegno di progetti in collaborazione con oltre 200 organizzazioni ambientaliste di tutto il mondo. Una delle ultime iniziative dell’attore premio Oscar è stata la donazione di 43 milioni di dollari per sostenere una serie di interventi di conservazione delle Isole Galápagos, arcipelago vulcanico nell’Oceano Pacifico, un patrimonio naturalistico di 8.000 chilometri quadrati.
Gli obiettivi? Ripristinare gli habitat che ospitano oltre 50 specie minacciate, reintrodurre 13 specie estinte localmente, proteggere le risorse marine danneggiate dal turismo di massa e prevenire l’estinzione della tartaruga gigante di Floreana e dell’iguana rosa, specie originaria solo delle pendici del Vulcano Wolf.Fortunatamente le buone notizie non hanno tardato ad arrivare.
© Galápagos Conservancy
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Nelle scorse settimane all’interno del Parco Nazionale delle Galapagos, un gruppo di ricercatori ha avvistato e documentato per la prima volta diversi giovani esemplari dell’iguana rosa terrestre. La specie, in pericolo critico di estinzione, è stata descritta per la prima volta dagli scienziati solo nel 2009. “Questa è una scoperta estremamente importante per la conservazione di questa specie che è sull’orlo dell’estinzione. Stimiamo che esista una popolazione compresa tra non più di 200-300 esemplari adulti. Questo implica che se non avessimo fatto questa scoperta e se non avessimo affrontato le minacce che stanno affrontando, avrebbero potuto estinguersi in pochi anni.” ha dichiarato Washington Tapia, Direttore del Galapagos Conservancy. Una buona notizia dal Pianeta che, se da un lato ci fa sperare, dall’altro invece ci ricorda che per tante specie ed ecosistemi il tempo sta finendo ed è quindi necessario l’impegno di tutti per invertire la rotta.