L’ANALISI DI COPERNICUS

Marzo 2025: il più caldo mai registrato in Europa

La temperatura media sul nostro continente è stata di 6,03 °C, cioè 2,41 °C più alta della media del mese registrata dal 1991 al 2020 e 1,6 °C superiore rispetto alla fine dell’Ottocento

08 Apr 2025 - 15:33
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Ancora una volta il Climate Change Service di Copernicus ci porta una brutta notizia. Secondo i dati del programma di collaborazione scientifica dell’Unione Europea, il mese che ci siamo lasciati alle spalle è stato il marzo più caldo mai registrato in Europa, e il secondo nel mondo.

La temperatura media sul nostro continente è stata di 6,03 °C, cioè 2,41 °C più alta della media del mese registrata dal 1991 al 2020 e 1,6 °C superiore rispetto alla fine dell’Ottocento. A livello globale, invece, marzo 2025 ha fatto segnare una temperatura media di 14,06 °C, pari a +0,65 °C rispetto alla media 1991-2020 e ben +1,60°C rispetto al periodo preindustriale. Si tratta del 20° mese su 21 in cui il riscaldamento globale ha superato stabilmente la soglia critica di +1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali.

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E il nuovo bollettino di Copernicus non si ferma qui. Lo scenario dell’ente europeo disegna un futuro sempre più preoccupante.

Non solo alte temperature, ma anche eventi meteorologici estremi. Da un lato le piogge abbondanti nell’Europa meridionale, dall’altro poca acqua nel Regno Unito, Irlanda, Grecia e in parte dell’Europa centrale.

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Ampliando lo sguardo al resto del mondo poi, troviamo dati negativi anche per gli oceani. La temperatura media della superficie marina ha raggiunto i 20,96 °C, la seconda più alta mai registrata per un mese di marzo.

Concludiamo con l’estensione dei ghiacci marini artici. Il ghiaccio marino artico è quello che fonde e si riforma periodicamente sulla superficie dell’oceano. A marzo di solito raggiunge la sua estensione massima, ma nel 2025 la sua estensione è stata la più bassa dal 1979, cioè da quando esistono le osservazioni satellitari. Rispetto alla media c’è stato un - 6%. È il quarto mese consecutivo in cui si registra un record negativo per il corrispondente periodo dell’anno.

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