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Metalupi de-estinti: tra curiosità e perplessità

Il risultato ottenuto da Colossal Biosciences ha affascinato tutti, ma ha anche sollevato qualche dubbio, sia scientifico che etico

di Redazione E-Planet
09 Apr 2025 - 17:27
 © Colossal Biosciences

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Avrete ormai letto tutti la notizia dei cosiddetti metalupi de-estinti. Degli esemplari di enocione – o dire wolf – una specie vissuta tra 200mila e 10mila anni fa nelle Americhe e in Ansia orientale. A riportarli in vita è stata la startup statunitense Colossal Biosciences, che lavora con l’obiettivo di riportare in vita animali estinti.  

© Colossal Biosciences

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Come riporta la rivista americana Time, grazie al Dna estratto da resti antichi e a embrioni sviluppati in cani che hanno fatto da madri surrogate, tre cuccioli sono nati da tre gravidanze separate, tra ottobre 2024 e gennaio 2025: i due maschi, Romulus e Remus, e la femmina Khaleesi, che ora vivono in un’area protetta e tenuta segreta.  Nell'articolo qui sotto trovate tutti i dettagli. 

Eppure la notizia ha sollevato non poche perplessità, nella comunità scientifica e non. I tre lupi hanno infatti appena una ventina di geni degli enocioni, ma potrebbero essercene state altre centinaia se non migliaia a distinguerli dall’odierna specie di lupo grigio. 

© Colossal Biosciences

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Allo stato attuale delle conoscenze e delle tecnologie è da escludere una vera e propria de-estinzione. A queste obiezioni si aggiungono poi i dubbi sul piano etico ed ecologico. Reintrodurre in un ambiente un animale che era stato assente da migliaia di anni può creare degli squilibri, mettendo a rischio le specie che popolano quelle zone e che si sono abituate all’assenza di quella specie. Infine, altri hanno anche fatto notare che i fondi utilizzati per attività come quella di Colossal Biosciences potrebbero essere investiti nella tutela delle specie esistenti e in pericolo, vista l’epoca di grave crisi ambientale in cui ci troviamo.

Insomma, il passato ha il suo fascino, ma è al futuro che dovremmo guardare

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