In occasione della Giornata della Terra 2023 nella Capitale sono stati piantati 3 mila alberi dando avvio al progetto di forestazione nel Parco Regionale Urbano di Aguzzano
di Redazione E-Planet© Pexels
Nasce il bosco che mangia smog e salva il clima anche dalle ondate di calore nella Capitale, dove sono stati piantati 3 mila alberi dando avvio al progetto di forestazione nel Parco Regionale Urbano di Aguzzano, 52 ettari a fianco della Riserva Naturale della Valle dell'Aniene.
L'iniziativa pilota è stata realizzata nell'ambito della Campagna "Foresta Italia", da Rete Clima con Coldiretti e partner privati in occasione della Giornata Mondiale della Terra di sabato 22 aprile. Un'occasione per lanciare un appello alle città italiane per mettere a disposizioni aree dove creare nuove foreste urbane; questo per aumentare la naturalità dei territori e le connessioni ecologiche locali, ridurre le emissioni di CO2, migliorare la qualità dell'aria, favorire la biodiversità, ridurre le temperature e proteggere dalle ondate di calore rilevate da Copernicus nel Sud dell'Europa, che nel 2022 ha avuto il numero più alto mai registrato di giorni con stress termico molto forte.
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Si tratta di alberi da filiera 100% italiana, scelti tra le specie tipiche e autoctone, tra cui la farnia, il leccio, il carpino bianco, l'acero campestre, il tiglio, il frassino maggiore, il pioppo, mentre tra gli arbusti la rosa canina, l'alloro, il ligustro, il corniolo, il biancospino.
La messa a dimora permette di affrontare la ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città di appena 33,8 metri quadrati, puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini, dando una spinta a economia e occupazione. La situazione è peggiore nelle metropoli dove i valori vanno dai 17,1 di Roma, dai 17,8 di Milano ai 22,2 di Firenze, dai 42,4 di Venezia ai 9,2 di Bari, secondo l'analisi Coldiretti su dati Istat.
La Coldiretti ricorda che Il verde è importante perché una pianta adulta è capace di catturare dall'aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, mentre 1 ettaro di piante riesce ad aspirare 20 mila chili di anidride carbonica (CO2) all'anno.